Il Mereghetti direbbe qualcosa del genere: un vecchio barbone, aiutato da una prostituta dal cuore d'oro, fa piazza pulita del marciume di una cittadina americana neanche fosse il giustiziere della notte. Rivedibile.
Il Morandini se ne uscirebbe con una frase moralista di questo tipo: insulso esempio di exploitation di bassa lega, dove un barbone fa giustizia da solo. Ipocrita e violento. Con Rutger Hauer.
Il Giampy invece vi dice: pensavo fosse una cazzatona, e invece... è una cazzatona con stile. E carisma a pacchi. Ora vi spiego il perché e il percome.
Siamo in un futuro molto vicino, e si direbbe che l'anarchia folleggi un po' ovunque. Un hobo (vagabondo) senza nome (Rutger Hauer) arriva in una cittadina americana, Hope City (prontamente ribattezzata Scum City - città della feccia - da qualche vandalo burlone). Hope City è controllata da un pazzo sadico di nome Drake, che tiene in pugno i cittadini col terrore e la violenza. Per la città imperversano pedofili vestiti da Babbo Natale, papponi, prostitute e soprattutto barboni, le principali vittime di Drake e dei suoi due figli altrettanto psicopatici. Già l'inizio non è che sia molto promettente per il nostro Hobo che assiste all'esecuzione di un poveraccio (il fratello di Drake!), decapitato fra spruzzi di sangue e testa volante. Neanche il tempo di rendersi conto di quale postaccio sia quello in cui è finito, Hobo suo malgrado fa l'eroe difendendo una prostituta da uno dei figli di Drake: in cambio riceve una scritta sul petto (scum, feccia appunto) fatta col coltellino. Una scena che nella mia mente bacata ha richiamato Ken il guerriero mentre riceve da Shin le ditate perforanti sul petto. Il nostro prode cosa decide di fare? "Meglio stare schisci", pensa sicuramente, "profilo basso ed rigare dritti per la propria strada, questa è la soluzione!".
Il suo sogno è mettere le radici da qualche parte, comprare un tosaerba e guadagnarsi da vivere tagliando l'erba dei vicini. Mentre Hobo si trova in un negozio intenzionato a comprarsi suddetto tagliaerbe, irrompono tre criminali rapinatori che minacciano di uccidere madre e bimbo lì presenti. Qualcosa scatta nella testolina del nostro Hobo. Tagliaerbe? Pfui! Appeso al muro c'è in bella mostra un fucile a pompa. Hobo lo imbraccia, secca i malavitosi tra spicchi di fumo e baffi di sangue, e dà il via alla sua strepitosa ribellione, obiettivo finale Drake. Ecco gli ultimi 50 minuti di follia, viUlenza e citazioni a go-go, soprattutto del cinema di exploitation anni '70 e '80. Qualche esempio? Io ho trovato queste macro-citazioni: La Casa di Sam Raimi (il tosaerbe!); il duo La Peste, sanguinari centauri che girano con una bara attaccata alla moto, richiama palesemente Django (a sua volta oggetto di un remake proprio di Tarantino, Django Unchained previsto in Italia per gennaio 2013); i personaggi bevono rigorosamente il liquore J&B (qui con le iniziali invertite, B&J), quello preferito nei film poliziotteschi italiani anni '80.
Tronfio di Technicolor |
- Duccio, apri tutto! Smarmella!
Il fatto che nei titoli di testa (e di coda) venga orgogliosamente sottolineato che il film è in Technicolor, fa sicuramente sorridere. Infine, il film si appoggia su un Rutger Hauer certamente invecchiato ed imbolsito, ma mai così carismatico e allo stesso tempo naïf. Non mi azzardo a dire che sia la sua migliore interpretazione, ma poco ci manca.
Alla fine Quentin Tarantino mi ha fregato ancora. Seppur indirettamente, ci ha messo lo zampino anche qui. Maledetto.
Un paio di note di colore:
1) Il film è basato sull'omonimo finto-trailer inserito in Grindhouse. Per la precisione, la produzione fece una sorta di contest dove Hobo with a shotgun vinse. E' il secondo film tratto da un finto trailer di Grindhouse: il primo è stato Machete di Robert Rodriguez con Danny Trejo.
Questo è il finto trailer:
2) I titoli di coda hanno una canzone anni '80 che non conoscevo e che da oggi sarà uno dei miei tormentoni: Run with us cantata da Lisa Lougheed, del 1988; era la sigla della serie animata canadese The Raccoons. Ditemi se non è un tocco di genio usare la sigla di un cartone per film grondante sangue e violenza!
Il Pagellone! | |||
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Così è deciso! | |||
Trama: | 6 Trama in sé niente di eclatante. Si premia il (sempre più abusato) gioco delle citazioni. | Musiche: | 8,5 Fantastica colonna sonora: musica elettronica anni '80 e bellissima riscoperta nei titoli di coda con "Run with us". |
Regia: | 8 Adoro lo stile cromaticamente eccessivo scelto per questo film. Inoltre il regista riesce a non farsi scappare di mano il film, cosa non facile. | Ritmo: | 7 Solita mezzora di preparazione dei personaggi, poi scoppia la viUlenza. |
Violenza: | 8 Siamo lontani dallo splatter stile Sushi Typhoon, ma Hobo si difende bene. | Humour: | 6 Mettiamola così: non è un film che si prende sul serio. Anzi. |
XXX: | 0 Nulla da segnalare. | Voto Globale: | 7,5 Scommetto mi direte che il voto è troppo alto. Probabilmente è vero. Sarà colpa del bonus +1 quando ho lanciato il dado. |
Ed ecco gli screenshot in alta risoluzione:
Mi sembra di capire che l'operazione fatta con machete qui sia meno fedele. Cambia l'attore protagonista rispetto al trailer (che non ricordavo) eti chiedo se le scene del traailer vengono riproposte nel film (come in machete) oppure no.
RispondiEliminaCiao Fabio :)
RispondiEliminaTi direi che in effetti il film non è fedelissimo al trailer ma che comunque lo rispecchia nello spirito ed in qualche scena (il negozio, babbo natale, poliziotti ad esempio). Mettiamola così: il cambio di attore ha fatto cambiare un po' anche il personaggio, perché l'Hobo di Rutger non è così scattante, ma è anzi impacciato e, come dire, più scazzato. Poi cambia il prezzo del fucile! 59$ nel trailer, 49$ nel film! :P
(nota di colore: l'attore che fa Hobo nel trailer ha un cameo nel film)
PS non ho ancora visto Machete, purtroppo non posso fare il confronto con il suo trailer...
Machete è immenso :)
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