giovedì 15 novembre 2012

Red Lights (2012) | Recensione

Red Lights
Voto Imdb: 6,2
Titolo Originale:Red Lights
Anno:2012
Genere:Thriller
Nazione:Stati Uniti / Spagna
Regista:Rodrigo Cortés
Cast:Cillian Murphy, Sigourney Weaver, Robert De Niro, Elizabeth Olsen

Robert De Niro: qui, indiscutibilmente, carisma a pacchi.
Lo dico solo per fare lo sborone: mi sono ritrovato con dei biglietti gratis per il cinema da usare immediatamente pena scadenza e, nel dover conciliare i gusti miei e di mia moglie - decisamente distanti in fatto di un certo cinema - abbiamo frettolosamente optato per questo film. A convincerci è stato un mix di recensioni generalmente positive pur senza eccessi di esaltazione, un cast ottimo almeno sulla carta e il genere cui il film appartiene.

Insomma, avete capito subito: non ho scelto io questo film (avrei preferito, che so, 007: Skyfall), e ovviamente me ne sono pentito. Ops!

Ok, vi ho spoilerato il mio giudizio! Anche se vi conosco e so che avrete già sbirciato la pagella in fondo...

Andiamo con ordine.

Premessa.
In genere i film dove realtà e fantasia si mescolano, mi fanno cagare. Il genere medium / ghost / apparizioni e sparizioni, salvo qualche rara eccezione, non riesco proprio a reggerlo. Credo che questo dipenda dai miei 4 neuroni, che non riescono a gestire un doppio piano parallelo realtà / fantasia... esatto, quando le due cose si mischiano io vado in profonda crisi mistica e mi si resetta il cervello, perché faccio una fatica bestia a discernere cosa è reale e cosa no. Sono limitato, che posso farci?

Puntualizzazione sulla premessa.
Red Lights, in linea di massima, non presenta questo mischione fra reale e fantasia. Almeno a livello di piani paralleli. Però rientra nel genere medium. Ammesso che esista il genere cinematografico "medium". In caso negativo, esisterà da adesso in poi. Bon.

Puntualizzazione sulla puntualizzazione sulla premessa.
Noi, dai, scherzavo, sono un simpatico burlone.

Di cosa parla il film?
Sigourney Weaver e Cillian Murphy
Sinossi in poche righe: Tom e Margareth sono cacciatori di cialtroni ed imbroglioni. Vanno in giro a smascherare tutti i sedicenti medium e paragnosti. Il tutto con metodo e rigore scientifico, grazie al quale smontano pezzo dopo pezzo tutti i tentativi di far credere alla gente che i poteri sovrannaturali esistono. Quando, dopo un silenzio di 30 anni, ritorna alla ribalta il cieco Simon Silver, iniziano i problemi: Silver è l'unico caso che Margareth non è mai riuscita a smascherare in modo certo e rigorosamente scientifico: ci ha provato una sola volta, e da allora ha preferito non averne più a che fare.. Perché diventa un problema? Perché in passato, un tizio che ha cercato di smascherare Silver fece una brutta fine.
Chi ha detto "Ghostbusters"?
Il tema principale di Red Lights gira intorno alla figura di Simon Silver: è un abilissimo truffatore o è davvero speciale? Durante gran parte dello svolgimento, il film cerca di muoversi con equilibrio senza sbilanciarsi troppo da una o dall'altra parte. Quello che stuzzica l'interesse dello spettatore - almeno, con me è stato così - è stato proprio il cercare la vera risposta al quesito principale.

Peccato che l'equilibrio duri solo il primo tempo.

Perché questo film delude?
Questo poster assomiglia a qualcosa
che ho vià visto. Ho le allucinazioni?
Tutta la prima parte è davvero interessante e, pur sviluppandosi con notevole lentezza, fa sì che di minuto in minuto si crei quella sensazione di attesa crescente - quasi di ansia - per scoprire come andrà a finire. Il grosso problema è il cambio di registro, quasi improvviso, che avviene alla fine del primo tempo. Se da un lato avviene un discreto colpo di scena che però, ai fini della trama, non aggiunge una cippa di niente ma anzi ti fa solo domandare "Ma perché?!", dall'altro lato si nota come il regista abbia perso il controllo di tutto il prosieguo del film facendolo affossare con fragore unito a tanta mestizia. E' quel classico film che crea attesa e voglia di farti scoprire come va avanti ma che verso la fine implode su se stesso in un nulla di fatto. Con una soluzione finale, tralaltro, talmente banale ed ovvia da lasciarti quasi con l'amaro in bocca.

Quali sono questi fantomatici errori?

Innanzitutto di trama. Decisamente sconclusionata, piena di momenti senza un reale perché. Ecco in realtà la parola chiave di Red Lights

Perché? (no, non è l'omonima canzone degli 883)

Perché fanno morire personaggio-x? E personaggio-y? E a cosa è servito sapere che personaggio-a era schiattato? Sticazzi?!
Perché ti fanno fare tante domande se poi la soluzione viene rivelata allo spettatore ma risulta ininfluente ai fini del finale di storia?
Perché ci sono alcune scene totalmente avulse dalla narrazione principale che servirebbero a gettare luci ed ombre sui personaggi ma che in realtà non servono ad un cazzo?
Perché la risposta finale è così banale e scontata? Davvero non c'era un altro modo per risolvere?
Perché tutti si spaccano la testa per ore su un problema e poi arriva un personaggio del piffero che ti risolve tutto in dieci secondi? Maddai: mi prendi pure pel culo?
[mezzospoiler] Selezionare col mouse per leggere. Se non funziona, fate un copia e incolla da qualche parte. Yo!
Perché le premesse del film si basano su un assoluto rigore scientifico e poi nel test finale gli scienziati sbagliano non applicando suddetto rigore scientifico? E' un mezzo spoiler ma è un errore davvero troppo macroscopico e non posso ignorarlo.
[/mezzospoiler]

Elizabeth Olsen
Il secondo grosso errore è, a mio avviso, proprio a livello di regia.
Magari a qualcuno l'effetto voluto dal regista è piaciuto, a me ha solamente fatto venire il latte alle ginocchia. Di cosa parlo?
Scene accademiche dove viene applicato il suddetto rigore scientifico: riprese ferme, immagini chiare e pulite.
Scene concitate: piani sequenza a tutto spiano, telecamera in spalla che segue il personaggio-soggetto, immagini confuse.
Questa alternanza di stile a mio avviso crea solo confusione. Sarà voluto? Può darsi. A me ha solamente fatto cacare, perché non trovo una coerenza nell'impatto visivo.

De Niro e Joely Richardson
Terzo grosso (grosso grosso) errore: l'audio. In particolare, il ridicolo, abusato, irritante espediente dell'effetto sonoro "esplosione tambureggiante" che sottolinea un momento di forte tensione. Ecco, in questo film si abusa troppo, decisamente troppo di questo mezzuccio. Se avete presente il film "Le Verità nascoste" probabilmente avete capito di cosa parlo. Non siamo ai livelli di fastidio presente nel film di Zemeckis, ma sicuramente gli si avvicina molto. Mi fa incazzare quando l'effetto paura è dovuto solo ad uno scoppio improvviso, senza che ci sia l'accompagnamento di una scena o anche solo di una situazione paurosa. Questo significa, sostanzialmente, una fottuta mancanza di idee.

C'è qualcosa che si salva in questo film?
Ma certo! Sicuramente il primo tempo, che io ho trovato molto interessante. In secondo luogo, la recitazione. Io ho trovato Sigourney Weaver davvero azzeccata per la parte, e perfino Robert De Niro, che sta attraversando un finale di carriera certamente non all'altezza della sua fama (eufemismo: sono buono), riesce ad essere davvero convincente. Buono Cillian Murphy nella parte del protagonista. Nella media i comprimari, ivi inclusa la terza sorella Olsen.

Film promosso o bocciato?
Bocciato, sicuramente, anche se non a livello catastrofico. Purtroppo però non riesce a raggiungere nemmeno la sufficienza a causa della sua banalità e della sua incoerenza di fondo.

Una nota sul regista Rodrigo Cortés nonché una lettera di intenti.
Qui ammetto la mia ignoranza, prima di vedere questo film non sapevo chi fosse. Leggo che è stato il regista di Buried - Sepolto, film che a molti è piaciuto e che parrebbe sia stato realizzato in un unico piano sequenza: mi segno assolutamente di vederlo e parlarne qui... la parola piano-sequenza mi manda in sollucchero e sono curioso di vedere quanto sia vera la precedente affermazione.


Il Pagellone!
Così è deciso!
Trama: 5
Ottima nel primo tempo, davvero banale e sconcertante nel secondo.
Musiche: 4
Se la colonna sonora in sé è buona, io qui boccio l'audio. Leggere la recensione per capire di cosa parlo. Fanculo ai botti, va'.
Regia: 5,5
Altalenante nello stile, anzi a dir tutta decisamente incoerente. Peccato, perché per me Cortés poteva fare di meglio.
Ritmo: 5
E' un film decisamente lento. Le accelerazioni finali non riescono però a colpire più di tanto.
Violenza: 5
Non è un film visivamente violento come uno splatter / horror. La violenza, psicologica, è più sottile ma viene sfruttata in modo poco convincente.
Humour: 0
Zero umorismo, è un film serio che si prende fottutamente sul serio. 
XXX: 0
Niente da segnalare.
Voto Globale: 5
Forse è un voto al ribasso, ma rispecchia la grossa delusione che ho provato durante i titoli di coda: è stata una vera e propria occasione mancata.

6 commenti:

  1. più o meno concordo con te..spunto interessante ma realizzazione non sempre all'altezza, soprattutto nella parte finale.

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  2. se devi fare una critica....evita di farla utilizzzando gergo triviale moderno del tipo SBORONE, LATTE ALLE GINOCCHIA, MI FA CAGARE...perchè ti squalifica e mostra come il tuo lessico sia limitato

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  3. Rcensione semplicemente ineccepibile

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  4. recensione assolutamente poco seria e inappropriata

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  5. Urca! Leggo gli ultimi due commenti (per i quali vi ringrazio a prescindere: significa che almeno avete letto la recensione!) e rimango un attimo perplesso e, lo ammetto, anche divertito nel notare come le reazioni a volte siano VERAMENTE diametralmente opposte... qui siamo agli antipodi! Per quanto riguarda, in generale, i commenti negativi sulla recensione, sono sempre curioso di capire il perché e il percome. Invito quindi Fabio, se ha tempo e voglia, di spiegarmi in dettaglio cosa non gli è piaciuto della recensione... se si parla di toni e di gergo triviale, su quello posso farci ben poco: l'ho scritto nella Mission e non è mia intenzione fare il Ghezzi dei poveri. Non ne ho le capacità né tanto meno l'intenzione... grazie! :)

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  6. Certo non e' il film migliore che io abbia visto, anzi tutt'altro. Piccolo appunto De Niro , almeno a mio parere nn e' in discesa ma sempre piu' bravo. Ma mi chiedo come uno possa fare una recensione di un film se cio' che ama guardare e' 007 .

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