Mega Python vs. Gatoroid | ||
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Voto Imdb: 3,2 | ||
Titolo Originale: | Mega Python vs. Gatoroid | |
Anno: | 2011 | |
Genere: | Fantascienza | |
Nazione: | Stati Uniti | |
Regista: | Mary Lambert | |
Cast: | Tiffany, Debbie Gibson, A Martinez |
Parole chiave che riassumono questo film per chi non ha voglia di leggere: Bestialità (in tutti i sensi), Catfight, Asylum.
La recensione di questo film(accio) parte da due temi che, pur essendo dominanti, toccano di striscio il film. "Com'è possibile?", mi chiederete. E' possibile, è possibile. Stiamo parlando di un film Asylum, dopotutto.
I temi:
1) Tiffany e Debbie Gibson
2) Mary Lambert
Tiffany (sinistra) e Debbie Gibson (destra) negli anni '80 |
1) Tiffany e Debbie Gibson
Foto promozionale delle due artiste ai giorni d'oggi |
C'erano una volta gli anni '80. Anni rampanti di miti (cit.) e di meteore. Fra queste, le cantanti teen ager Tiffany e Debbie Gibson. La prima famosa per l'omonimo album e per la sua cover "I think we're alone now", la seconda per essere stata la prima diciassettenne ad aver scritto, cantato e prodotto una canzone al primo posto della Billboard Hot 100 (con "Foolish Beat"). La Storia della Musica ci ha insegnato che, vere o finte non importa, ci volessero delle rivalità che tenessero accesa l'attenzione dei fan: tipo Duran Duran e Spandau Ballet o, che so, Sabrina Salerno e Samantha Fox... oppure ancora, Tiffany e Debbie, giusto perché entrambe adolescenti, e giusto perché il loro pubblico era praticamente lo stesso. La prima sfondò nel 1987, la seconda nel 1988. Siamo lì, insomma.
Catfight... bagnato! |
Dove voglio arrivare con questo sproloquio? Il titolo Mega Python vs. Gatoroid suggerisce uno scenario epico nonché apocalittico in cui pitoni smisurati [1] lottano contro alligatori colossali. In realtà tutto il film è costruito su una unica scena: un lungo (!), elettrizzante (!!), liberatorio (!!!) catfight fra Debbie e Tiffany. Un po' quello che, trent'anni prima, sognavano i fan nerd delle nostre eroine. Chi ne esce vincitrice? Le puppe di Tiffany. Nessuna, ovviamente.
Botte da orbi! E senza pitoni o alligatori! |
2) Mary Lambert
Non è Mary Lambert, ma penso che questa foto abbia un paio di motivi di interesse in più. |
Probabilmente ai più questo nome non dice niente. Quando ho letto il suo nome durante i titoli di testa, sono andato un po' in sollucchero - ma senza esagerare: mi è tornato in mente un altro film da lei diretto (sì, è una regista) e, per un lungo attimo, ho sperato che Mega Python vs. Gatoroid fosse almeno ai suoi livelli. Sto parlando di Pet Sematary - Cimitero Vivente, tratto dall'omonimo romanzo di Stephen King. La lacrimuccia nostalgica mi è scesa anche perché è stato il primo libro del Re che lessi, scoprendo un mondo letterario per me nuovo e che andava un po' oltre quello cinematografico che ero solito esplorare grazie ai martedì estivi delle notti horror con lo Zio Tibia.
Purtroppo quel "lungo attimo" di speranza è durato giust'appunto i titoli di testa.
A. Martinez in tutto il suo esplosivo carisma. |
Mega Python vs. Gatoroid è oggettivamente una chiavica allucinante. E sa di esserlo. Debbie è una sorta di dottoressa ambientalista che con un atto di eco-terrorismo libera dei pitoni in cattività. Questi pitoni crescono a dismisura e iniziano a mangiarsi gli alligatori della zona, ai quali Tiffany - poliziotta cittadina - è affezionata (!). Tiffany la prende male e imbottisce di steroidi gli alligatori cosicché questi diventano dei triceratopi incazzati e seminano il terrore fino alle porte di Miami. In pratica, finisce che i mostri in qualche modo si coalizzano e iniziano a sterminare gli umani. A salvare la situazione è chiamato l'intrepido Diego - no, non è Zorro - interpretato da A Martinez e che noi abbiamo già conosciuto nello splendido (!) The Terminators recensito un paio di mesi fa.
Illuminante esempio della eccelsa qualità degli effetti speciali... |
Ok, la trama è ridicola.
La realizzazione del film è altrettanto ridicola. I mostri sono fatti con una computer graphic così scadente, ma così scadente che sembra di vedere un gioco per Sega Megadrive inserito in un contesto reale.
La recitazione è sopra le righe e, a parte i tre protagonisti, è a livelli amatoriali - quelli delle recite scolastiche di fine anno.
"Sconti mostruosi!" Sottile umorismo! |
Però... sì, c'è un però. In tutto questo sfacelo allucinante, la ridacchiata ha fatto capolino più volte. Sì, lo ammetto candidamente: mi sono leggermente divertito. Un po' come la rubrica "Risate a denti stretti" della Settimana Enigmistica. E' un film autoironico - sicuramente merito di Mary Lambert (vedete "Cimitero Vivente 2" per capire che c'è la sua mano) - e proprio per questo si eleva rispetto alla mediocrità dilagante dei film Asylum. Ci sono citazioni, battute e scene ridicolmente gratuite che spezzano la monotonia della narrazione. Si segue un po' la mania moderna del citazionismo a tutti i costi, ma non è niente di così tremendamente irritante.
Snake on a Train... autocitazione Asylum! Ah ah ah! |
Intendiamoci: è un film che posso consigliarvi? Assolutamente NO! Però, fra tutte le puttanate che la Asylum ha sfornato nel tempo, a suo modo Mega Python vs. Gatoroid ha una sua dignità. Sissignori.
In conclusione: a quando un catfight fra Sabrina Salerno e Samantha Fox? Eh? Eh? Eh?
Samantha Fox e Sabrina Salerno. Questo non è un catfight. Non vale! |
Note a piè di pagina.
[1] Se vi state domandando se nella sceneggiatura ci sono battute e doppi sensi sui "Pitoni smisurati", sappiate che... sì! Ci sono! Giurin giurello.
Il Pagellone! | |||
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Così è deciso! | |||
Trama: | 3 Già detto tutto nel corpo della recensione. | Musiche: | 6,5 Mi sono piaciute. Ed entrambe le cantanti hanno regalato alla colonna sonora un loro (nuovo) pezzo. Onestamente, non si può chiedere di più. |
Regia: | 6 Mary Lambert è Mary Lambert. Ha sfornato una vera bestialità, ma è riuscita comunque a darle una propria dignità. La sufficienza è un premio a questo sforzo di proporzioni titaniche. | Ritmo: | 4 Non propriamente indiavolato, tutt'altro. |
Violenza: | 5 Potenzialmente poteva essere un film cattivissimo. Ma la scadente realizzazione tecnica ha terribilmente smussato il suo impatto. | Humour: | 6 Ho ridacchiato! Un paio di didascalie dovrebbero far capire il tipo di humour e citazionismo qui presente. |
XXX: | 5 Fan service di Tiffany, ma niente di scabroso. | Voto Globale: | 5,5 Non posso dargli la sufficienza - sarebbe roba da Tribunale dell'Aia per crimini contro l'Umanità - ma assolutamente dico che... la sfiora. Solo per fan e per chi sa cosa sia l'Asylum. Se apprezzate roba più impegnativa, togliete pure 2 voti secchi. |
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