giovedì 17 dicembre 2015

Star Wars: Il risveglio della Forza (2015) | Recensione

Star Wars: Il risveglio della Forza
Voto Imdb: 9,0
Titolo Originale:Star Wars: The Force Awakens
Anno:2015
Genere:Fantascienza
Nazione:Stati Uniti
Regista:J.J. Abrams
Cast:Daisy Ridley, John Boyega, Harrison Ford, Oscar Isaac, Adam Driver



Star Wars: Il Risveglio della Forza non è un film di nicchia, bla bla bla, è un super blockbuster, bla bla bla, la Disney ci ha costruito sopra una campagna di marketing asfissiante e quindi la recensione non dovrebbe essere su questo blog, e bla bla bla... avreste pure ragione ma ieri sono andato alla prima e anch'io voglio dire la mia. Cercando di essere il più conciso possibile (non ci riuscirò) e scrivendo una recensione assolutamente priva di spoiler.

In una sola inquadratura le migliori novità di questo film...
Analizziamo prima di tutto la fenomenologia di questo evento. E' un superparolone che ho scritto solo per fare il figo, ma in realtà vorrei sottolineare quello che in questi giorni di prima visione al cinema sta succedendo nel piccolo orticello di Facebook fatto di amici e contatti sparsi. Il mondo, in questi giorni, è diviso in tre gruppi ben distinti fra loro, che si intersecano con altri due sottoinsiemi peculiari con il risultato di aver creato strane combinazioni di personalità disturbate e deviate...

In una sola inquadratura, i veri Personaggi Degni della saga.

Primo gruppo: il FAN NERD NOSTALGICO, al quale il sottoscritto appartiene di diritto con tutta la sua tracotanza. Il VERO FAN è stato assimilato dall'hype generato dalla Disney, ha iniziato un anno prima il conto alla rovescia, ha iniziato ad esaltarsi come un caimano in calore ed in astinenza di 7 anni col primo trailer in cui si vede Ian Solo dire "Chewbie siamo a casa". Io in aggiunta avevo pure le lacrime di commozione. Poi: avatar con fotomontaggi con le lightsaber, wallpaper con il nuovo droide, acquisti incauti di magliette tarocche con Dart Fener anche se non c'entra più niente con la nuova trilogia, "Io sono tuo padre" o "Trovo insopportabile la tua mancanza di fede in XYZ" detti a sproposito in ogni dialogo, anche in ufficio durante le riunioni plenarie, e così via. Un sottogruppo di irriducibili non dice Star Wars ma Guerre Stellari, non dice R2D2 ma C1P8, non dice Leia ma Leila e così via. Sì, l'attesa ha creato danni cerebrali irreversibili a molti di questi soggetti.

Secondo gruppo: quelli a cui l'universo di Star Wars sta sugli zebedei in maniera viscerale. In genere spuntano dalle fottute pareti non appena l'hype supera il loro (basso) livello di sopportazione. Nel vedere le loro bacheche inondate di droidi, Jedi, Ian Solo e i nuovi personaggi, hanno iniziato ad esternare tutto il loro odio per la saga: è fantasy e non fantascienza, è noiosa, fa addormentare dopo i primi 5 minuti, Jar Jar Binks è il miglior personaggio della Storia vera e di finzione (sapendo che il vero fan odia Jar Jar Binks, dato che lo vorrebbe protagonista di uno splatter per vederlo massacrato a strisce di sangue da un Jason qualunque). Di questo gruppo fanno parte anche quelli che si rompono la ciolla per esasperazione e vogliono fare i bastian contrari a tutti i costi. E poi c'è il Milanese Imbruttito che "si è rotto il cazzo di Star Wars già il giorno della prima", e c'è il Milanese Veramente Imbruttito che "si è rotto il cazzo di quelli che si sono rotto il cazzo."

Terzo gruppo: quelli a cui di Star Wars non gliene frega una beata mazza. Hanno vissuto bene nell'ignoranza, hanno visto qualche scena storica così, per curiosità, solo perché tutti ne parlano ma poi vanno avanti per la loro strada come se niente fosse. Gente che ha vissuto in un bunker antiatomico, o che ritiene la fantascienza (o il fantasy) sottoprodotti culturali indegni della loro considerazione ma che, a differenza del bastian contrario che deve far sapere a tutti il suo odio, non si degna di calcolare di striscio l'hype del momento. Semplicemente, guardano e passano avanti dall'alto della loro superiorità.

Poi c'è il sottoinsieme peculiare A, quello dei Trekker, i fan di Star Trek che considerano gli Star Wars dei filmetti per bimbominkia sottosviluppati, che odiano J.J. Abrams perché avrebbe rovinato l'anima e l'essenza di Star Trek con i suoi due reboot cinematografici e che quindi sotto sotto sperano che suddetto regista faccia lo stesso con Star Wars. E, sì, stanno già godendo sulla fiducia perché sono certi che accadrà. A loro rispondo solo con queste parole: "Slave Leila gne gne gne, puppate e portate a casa".

Infine, il sottoinsieme peculiare B, quello degli Spoileratori Stronzi. Sono quelli che il film l'hanno visto in anteprima o il mattino quando i poveri cristi come noi sono ancora al lavoro. Sono quelli che, da veri bastardi dentro quali sono, si mettono a spoilerare a manetta quello che succede, rovinando il gusto a chi il film ancora deve vederlo. Come se uno, uscendo dalla visione de Soliti Sospetti, urlasse alla gente fuori in attesa: "KAISER SOSE E' nome-di-attore-famoso". Roba da prenderli a sprangate sulle gengive. Evitate questi loschi individui, anzi, se potete sopprimeteli, fareste un favore all'umanità intera.

Azione a go-go
Parliamo ora del film in questione. che vogliate andare a vederlo colmi di speranza o con aria di malcelata sopportazione perché state accompagnando il Vero Fan che non vuole sentire ragioni, o che siate nel limbo di quelli che devono ancora decidere se andare e sprecare i soldi del biglietto oppure rimanere a casa a farsi una maratona di The Big Bang Theory o CSI: Miami, ecco, magari queste poche righe potranno convincervi dell'una o dell'altra cosa. Oppure no, ma fa niente.
La storia inizia circa 30 anni dopo le vicende della trilogia classica; della seconda trilogia prequel, quella molisana perché non esiste, non c'è quasi traccia. Fra me e me, mi dico: ottimo inizio, andiamo avanti così. Luke Skywalker è sparito dalla circolazione, Leila è diventata Generale della Resistenza, che a sua volta combatte contro il Nuovo Ordine, nato dalle macerie dell'Impero scomparso con Il Ritorno dello Jedi.
Il film parte come tutti gli altri: incipit con "Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana...", scritta gialla con il riassuntino e tema musicale storico in pompa magna. Ma inizio già a storcere il naso per l'adattamento: qui è Leia e non Leila, Han Solo e non Ian Solo. Maledetti puristi del cazzo che vogliono correggere gli errori solo per l'aderenza con l'originale, quando ormai in Italia sono 38 anni che conosciamo i personaggi in un certo modo. Sì, il sottoscritto fa parte del piccolo sottoinsieme di irriducibili nostalgici enunciato poc'anzi. E, sì, C1P8 che comparirà più avanti è stato chiamato come l'originale R2D2. Peccato. Ma andiamo avanti con la storia: i veri protagonisti sono Rey (Daisy Ridley), una ricercatrice di rottami sul pianeta Jakku: raccatta cianfrusaglie dai relitti dell'Impero (vediamo un enorme Caccia Stellare ed un AT-AT sepolti nelle dune del pianeta... lacrime di commozione) e li rivende in cambio di cibo. E' una ragazza intraprendente, scafata, è un ottimo pilota ed è in perenne attesa che qualcuno della sua famiglia ritorni a prenderla da quando, anni prima, si è separata da loro. C'è Finn (John Boyega), un ex-stormtrooper pentito che abbandona il Nuovo Ordine perché contrario ai loro metodi nazisti. C'è infine Poe (Oscar Isaac), il miglior pilota della Resistenza, che piomba su Jakku per recuperare una mappa stellare che condurrebbe la Resistenza allo scomparso Luke Skywalker. Poe, per sfuggire dal Nuovo Ordine che l'ha raggiunto, nasconde nel suo droide BB-8 la mappa. Rey recupera per caso il droide e successivamente si imbatte nel fuggiasco Finn: dal parapiglia che ne nasce, i tre (due umani ed il robottino) uniscono le loro forze, rubano un'astronave e scappano dal pianeta. Presto scopriranno che la nave rubata è il leggendario nonché malandato Millennium Falcon ed inizieranno così la loro più Grande Avventura. Questo è solo l'inizio, di carne al fuoco ce n'è! Fra cui, lo specifico, un invecchiatissimo Harrison Ford nella parte di Ian Solo, che avrà un ruolo molto più importante del semplice cameo che tutti ipotizzavamo durante il trailer.

Vogliamo gli X-Wing! Me ne regalate uno? Grazie.

Il Risveglio della Forza è un film estremamente furbo. Parlando della trama, non fa una semplice strizzatina d'occhio ai fan di vecchia data; al contrario, il regista insieme allo sceneggiatore Lawrence Kasdan (lo stesso de L'impero colpisce ancora e Il Ritorno dello Jedi) hanno costruito una storia che regala tanti (a detta di alcuni, fra cui La Moglie, troppi) dejà vu a chi ha ben presente il primo Guerre Stellari. Potremmo definire questo film come una sorta di sequel-reboot, perché alcuni cliché ed alcune situazioni sono state riprese pari pari dalla trilogia classica e sono stati inseriti in una storia più avventurosa, d'azione, moderna. La mano di J.J. Abrams è tutta qui: prendere qualcosa di vintage per darle una patina di modernità passando attraverso il suo filtro di regista nostalgico amante del pacchiano e dei lens flare. Dal mio punto di vista, l'operazione ha funzionato molto bene, pur con qualche riserva. E' difficile commentare questo aspetto senza rivelare la trama, ma posso dire che probabilmente, a livello di sceneggiatura, avrebbero dovuto osare qualcosa di più e fare qualche cambiamento radicale. Poi però io penso alla Trilogia Molisana in cui George Lucas ha stravolto molte cose e mi son detto: meglio così, invece di infarcire il film di cazzate sesquipedali (chi ha detto Midi-clhorian?).
I nuovi personaggi invece sono splendidi. Su tutti, spicca la ragazza Rey: azzeccata come personalità e come resa dell'attrice, veramente a suo agio nella parte. Bene anche il nero Finn, bene il seppur incartapecorito Harrison Ford, bene anche l'antagonista Kylo Ren... finché tiene su la sua minacciosa maschera (il richiamo a Dart Fener è ovviamente voluto). Peccato che poi Kylo ad un certo punto tolga la maschera e, beh, qui il film crolla inesorabilmente perdendo molti punti. No, la scelta dell'attore è davvero una delle più infelici della storia del cinema recente e meno recente. Il suo volto da adolescente ha trasformato Kylo in una macchietta psicopatica da perfetto bimbominkia capriccioso, quando invece con la maschera e la voce profonda avrebbe potuto regalare alla saga un cattivo non dico degno dell'inarrivabile Dart Fener, ma almeno del molisano Darth Maul. No, su questo purtroppo non ci siamo.
La resa visiva del film è invece eccezionale. Fotografia splendida, inquadrature brillanti ed immagini sempre chiare e mai confuse. E, udite udite, effetti speciali in CGI meno invasivi di quello che si potrebbe pensare! Su questo il regista è stato chiaro chiedendo ai responsabili di usare quanto più possibile i modellini veri, in modo da avere un aspetto visivo molto più simile a quello della trilogia classica e da eliminare l'effetto straniante della Trilogia Molisana in cui, pur essendo un prequel, tecnologia e grafica erano superiori a quelle dei seguiti vetusti. Bravo J.J., sapevo che non mi avresti deluso.

Brianne di Tarth (a sinistra) e Bimbominkia Inutile

In conclusione, il film merita?
Sì. Non è, purtroppo, il film dell'anno come speravo, ma è stata una visione degna dell'attesa riposta, con vette visive e narrative controbilanciate da alcune cadute che avrebbero potuto essere evitate. Il Morbo Disney ha fortunatamente influito poco (OK, come protagonisti abbiamo una donna ed un nero come se fosse stata una scelta obbligata dal voler essere politically correct a tutti i costi, ma non ci ho nemmeno fatto caso), ci sono alcuni siparietti divertenti, il nuovo droide BB-8 è splendido, unico, fantastico, ti fa urlare "LO VOGLIO!" proprio come i personaggi spalla dei film Disney, che alla fine risultano più memorabili e migliori degli stessi protagonisti. L'operazione-nostalgia alla J.J. Abrams per me funziona, ed è quello che conta. In definitiva sono state poste delle basi per, si spera, decollare veramente a partire dal seguito, previsto per il 2017. Io non vedo l'ora e sarò lì in prima fila a gustarmelo.

Trovo insopportabile la mancanza di fede in quelli che non hanno apprezzato Il Risveglio della Forza.

Il Pagellone!
Così è deciso!
Trama: 6
Punto spinoso di tutto il film: non c'è nulla di originale, la storia è una colossale rielaborazione del capostipite. Può essere considerato sufficiente? Per qualcuno, probabilmente, no: in effetti, Kasdan (che, per inciso, è un grande) e Abrams avrebbero dovuto e forse potuto fare di più.
Musiche: 7
Colonna sonora nel pieno stile della saga, la marcia imperiale è sicuramente venuta a noia a causa della martellante pubblicità disneyana, ma francamente nulla si può dire alla resa finale delle musiche.
Regia: 8
J.J. Abrams sa il fatto suo, ha uno stile semplice ma riconoscibile, il suo marchio di fabbrica (lens flare a manetta) compaiono in un paio di scene riuscitissime, per il resto il compito lo porta a casa con mestiere e bravura. Non era facile.
Ritmo: 8,5
Il film non annoia, non ha punti morti, è anzi avventuroso e ricco d'azione. Rispetto alla trilogia classica è probabilmente meno epico e compassato, ma è assolutamente più dinamico e frenetico. Un cambio di passo che ho apprezzato.
Violenza: 5
Non è la violenza una delle caratteristiche tipiche di Star Wars... figuriamoci ora che è sotto la protezione di Mamma Disney.
Humour: 7
Sì, il film diverte, non annoia, non stanca e non è una commedia. Ha il giusto bilanciamento.
XXX: 0
Niente di niente.
Voto Globale: 8
Promosso, ma si poteva fare di più. Un film ottimo se preso di per sé, che diventa "molto buono" se confrontato con le pietre miliari da cui deriva. Ha una profonda componente di operazione nostalgia, che nasconde una furbizia non indifferente che farà storcere il naso ai puristi più esigenti.

6 commenti:

  1. Perdona, non capisco bene l'aggettivo "molisano" cn cui ti riferisci alla trilogia prequel, potresti esplicitare meglio il concetto?
    Grazie

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    1. Certo, te lo spiego cosicché non ci siano fraintendimenti di sorta, non vorrei che qualcuno pensasse ci fosse dietro qualcosa di offensivo.
      E' una battuta che fa riferimento ad un tormentone che gira da tempo su Internet. Si scherza sul fatto che il Molise non esista, perfino Leo Ortolani su Rat Man ha scritto una battuta simile (provo a cercare su google "meme molise").
      La mia battuta nello specifico si riferisce alla seconda trilogia, il prequel, che per molti fan di Guerre Stellari di vecchia data semplicemente non esiste: come il Molise. Spero di aver chiarito il concetto. Buon proseguimento! :-)

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  2. Tutto chiaro. Non ci vedevo nulla di offensivo (tra l'altro non sono molisano ;-) ). E' che mi mancava questo nesso e non capivo.
    Grazie!

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    1. Bene così! In ogni caso, rispondere a te mi è comunque servito per chiarire un punto che poteva non essere colto. Ho messo le mani avanti :-) Grazie e buon proseguimento :D

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  3. Dissento, dissento sull'opinione del ruolo del cattivo :D , in fin dei conti penso sia una genialata, l'effetto bimbominkia è estremamente voluto. Cioè, sembra il cattivo da paura (SPOILER, occhio), ma sotto sotto è un bambinone complessato che vive nell'ombra di Dart Fener, e quando si toglie la maschera: colpo di scena! Capisci tutto il carattere del personaggio in un'inquadratura. Non so, ma prevedo una trasformazione in peggio nel corso della trilogia, una specie di formazione al contrario, parallela a quella della protagonista.
    Se proprio vogliamo trovare pecche... il "risparmio energetico"? Mi è tornato alla mente il ridoppiaggio-parodia dei GemBoy...

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  4. Ciao Roberto! Mi fa piacere leggere la tua opinione su Kylo Ren. Nei giorni successivi alla visione, ci ho pensato su e probabilmente quello che è scritto è stato fin troppo superficiale ed affrettato. Non appena avrò l'occasione di rivedere il film, ho l'intenzione di scrivere un grosso aggiornamento alla recensione con altre considerazioni sui personaggi e sulla trama. L'idea di scrivere una recensione spoiler-free l'ha resa un po' monca. Ciao! :D

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