Quanti di noi hanno nel cassetto un romanzo, una storia, un racconto? Ebbene sì, ci sono anch'io e negli ultimi mesi ho deciso di rispolverarne uno lasciato lì da anni, in attesa di trovare il coraggio di riprenderlo, correggerlo, sottoporlo a persone capaci e fidate, correggerlo nuovamente grazie ai loro suggerimenti e decidere di proporlo in self-publishing tramite la piattaforma di Amazon. Seguendo il link pubblicato a fine articolo sarà possibile andare alla pagina del romanzo e decidere di acquistare la versione ebook o quella cartacea.
È un romanzo breve (sulle 200 pagine circa) o, se preferite, racconto lungo; chi un po' ha imparato a conoscermi tramite le pagine sconclusionate di questo blog, potrà scoprire che la storia ha un registro molto diverso dai temi qui trattati. Ebbene, sì: non è un romanzo fracassone con esplosioni e risse con cartoni in faccia, ma è un racconto intimista e introspettivo.
Il protagonista si chiama Giovanni ed è un po' "uno di noi": superata la trentina ancora non sa quale direzione dare alla propria vita e, proprio mentre deve decidere tra il continuare con il solito anonimo tran tran quotidiano e il seguire il sogno di una vita (la scrittura), riceve la telefonata di un vecchio amico che non sentiva da anni. Quella voce che temeva di aver perso nella nebbia dei ricordi lo risveglia dal torpore. Matteo, questo è il nome del suo amico, lo invita a una cena di classe, un raduno dei vecchi compagni del liceo. Titubante e non propriamente a suo agio, Giovanni accetta e decide di tornare a Milano, la sua città natale da cui si era allontanato molto tempo prima.
Che effetto farà rivedere persone ora sconosciute ma che un tempo avevano condiviso una fetta così importante della sua vita?
Giovanni non sa rispondere a questa domanda, è diviso tra il timore di scoprire dei perfetti sconosciuti e la curiosità di sapere cosa ne è stata delle loro vite.
Ma la voce di Matteo ha risvegliato anche una serie di altri dolorosi ricordi legati a Irene, una enigmatica ragazza di quel periodo così magico, eccitante, travolgente. Ci sarà anche lei? E se sì, che effetto sarà incontrarla? Con mille dubbi, accompagnato da nuovi ricordi che diventano sempre meno disincantati e sempre più realistici e inquietanti, Giovanni parte alla ricerca di se stesso e nel corso della cena farà scoperte sorprendenti a causa delle quali sarà infine costretto a fronteggiare il suo passato per salvare la propria vita.
Cosa troverà? Chi troverà?
Questo racconto si sviluppa su due piani temporali diversi, il presente dei primi anni Duemila e il passato nel pieno degli anni Ottanta, vissuti con gli occhi di un adolescente "normale" che si avventura nei meandri di una relazione complicata con Irene mentre attorno a lui sfrecciano le esistenze dell'amico di una vita Matteo, del pazzo esuberante Pablo, della timida Simona e di tutti gli altri compagni di classe del liceo, quelli che tutti noi abbiamo avuto la fortuna di conoscere da adolescenti.
Titolo: Ti ricordi chi eravamo?
Autore: Gian Piero Aschieri
Disegno di copertina: Flavia Flàme -> Flavia Flàme - Disegni e altro ancora
Progetto grafico: Marco Delmiglio
Genere: drammatico, slice of life, romanzo di crescita
Una nota sulla copertina: il bellissimo disegno è stato eseguito da Flavia, vi consiglio di visitare la sua pagina Facebook dove pubblica le sue ultime creazioni. Fidatevi, ne vale davvero la pena! Ringrazio anche l'amico Marco Delmiglio per il progetto grafico fondamentale per dare alla copertina un aspetto professionale.
Link: CLICCA QUI
Io spero che il romanzo possa piacervi, ci ho messo tanto di me stesso. E se vi piacerà, vi chiedo di condividerlo tra amici e conoscenti, spargete la voce, fate sì che possa raggiungere quante più persone possibili!
Infine un'ultima raccomandazione: lasciate una recensione sulla pagina del libro su Amazon, sarà un valido strumento per la sua diffusione ;-)
Last but not least: continuate a seguirmi perché un secondo romanzo è in cantiere. Non rivelerò nulla, se non che sarà una space opera fantascientifica - proprio tutt'altro genere e sicuramente più sulle corde di questo blog, vero? Stay tuned!
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