martedì 14 agosto 2012

The Terminators (2009) | Recensione

The Terminators
Voto Imdb: 2,1
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Titolo Originale:The Terminators
Anno:2009
Genere:Fantascienza
Nazione:Stati Uniti
Regista:Xavier S. Puslowski
Cast:Paul Logan, A Martinez, Jeremy London, Lauren Walsh

Ooooooooooooh! Ecco un film che rivaleggia direttamente con Robotropolis! Sissignori, The TerminatorS è un altro pretendente all'ambito titolo di Vera Merda, e centra il bersaglio con prepotenza unita ad una forte consapevolezza interiore. Cosa intendo dire? Semplicemente, essendo un film Asylum, già in partenza si sapeva come sarebbe andato a finire, e gli sforzi produttivi sono andati consapevolmente nella direzione di sfornare una puttanata pangalattica.

Dopo che ho massacrato Robotropolis, mi chiederete: The TerminatorS è peggiore? Vi dico, col cuore in mano: "No, amici miei, non è peggiore. Sta un gradino più su. Per tanti motivi."

Che ora vi spiego:

1) La Trama
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L'invasione è iniziata... e sono MOLTO incazzati!
Siamo in un non precisato futuro prossimo. I cyborg sono entrati a far parte dell'umanità, vivono fra noi e hanno tutti la stessa faccia (di Paul Logan) e lo stesso vestito (canotta nera, pantaloni e scarponi militari) e sono tutti armati di mitraglietta. Sono i TR4 e di punto in bianco, attaccati da qualche hacker ignoto con motivazioni altrettanto ignote, impazziscono e decidono di distruggere l'umanità. In che modo? Uccidendo gli uomini uno alla volta, con la mitraglietta. Io questo lo chiamo "piano di lungo periodo", ma evidentemente le intelligenze artificiali, che sono più lungimiranti di me, sanno quello che fanno. Fatto sta che le grandi città cadono come mosche, e l'attenzione si sposta sul classico paesello del cazzo della provincia americana. C'è lo sceriffo messicano tutto d'un pezzo, c'è la tipa carina, c'è la tipa cazzuta, c'è il tipo aiutante-tuttofare-ma-inutile che ogni tanto impazzisce e ogni tanto fa la cosa giusta, c'è qualche altro personaggio che tanto muore subito e quindi non spreco altre parole per descriverlo. Insomma, questo gruppo molto stereotipato cerca di sopravvivere e di scappare dai cattivissimi TR4 e durante la fuga incontra un tizio bolso col cappellino che sembra saperla lunga sui TerminatorS. Il piano del tizio è semplice: bisogna raggiungere la base spaziale da cui sono arrivati i TR4 e schisciare il butun per fermarli, perché di questo si tratta: di un interruttore che accende e spegne i TerminatorS. Ah, sappiate che ci sono pure i TR5: cyborg non più con la faccia di Paul Logan, ma addirittura dotati di autocoscienza e ignari del fatto di essere cyborg. Dei cyloni, insomma.

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Quattro! Ne ho contati quattro!
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Qui invece sono tre...









2) La Realizzazione tecnica
Gli ambienti non sono molti. Ci sono gli interni della base spaziale, invero fatti davvero molto bene. Secondo me sono ricicli di qualche altro set. Tipo quelli di Battlestar Galactica. Ci sono i campi della provincia americana. C'è la raffineria che, grazie al sapiente uso di inquadrature e luci diverse, fa da set per diverse location che il regista ci vuole spacciare come punti diversi e distanti fra loro. Insomma, si capisce subito che il budget è estremamente povero, anzi di più. Un altro esempio per farvi capire: c'è l'inquadratura di una strada, dove si vede passare il furgone dei nostri eroi. Cinque minuti dopo, stessa inquadratura con lo stesso furgone che... corre nella carreggiata opposta! L'intenzione era quella di ricostruire il viaggio del furgone, ma l'effetto è davvero comico. Eppoi vogliamo parlare dei TerminatorS? (mi raccomando, con la "s" finale, perché se no devono pagare i diritti a James Cameron, e poi perché di Terminator(S) ce ne sono a frotte!). Parliamone! L'attore è sempre lo stesso. Pur con una agghiacciante povertà di mezzi, in alcune inquadrature si vedono perfino nella stessa scena più TerminatorS contemporaneamente. Una volta ne ho contati addirittura quattro! Se avete presente "E' arrivato mio fratello" con Renato Pozzetto che recita in due ruoli, forse capite cosa sto cercando di spiegare. Esatto, l'effetto è proprio quello.

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Lauren Walsh, la tipa carina
3) La Recitazione
Pedestre. Assolutamente pedestre. E per di più, per mascherare la carenza di location, il film è totalmente infarcito di dialoghi e soprattutto PRIMI PIANI degli attori! Vi assicuro che questa cosa è una vera tortura. Alcune scene non vengono mostrate: vengono raccontate dagli attori. Altre sequenze, invece, sono costruite soltanto da facce che si alternano mentre dicono quattro cagate che non servono a niente.

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Momento di riflessione interiore...
4) I Dialoghi
Ridicoli. Stereotipati. Assurdi.
C'è però una scena assolutamente geniale. Un terzo dei film è basato sul tormentone del dover recuperare del propellente per far partire l'astronave. Si tratta di due bombole gialle fatte grossomodo come un estintore, giusto per capirci. Bene. Ad un tratto, una delle due bombole sparisce e non si sa perché. L'altra, magicamente, cambia di peso e di dimensioni a seconda delle inquadrature... ma il bello arriva adesso. Siamo davanti all'astronave, con uno dei personaggi che ha letteralmente sputato sangue per trasportare quella fottuta bombola.
Un personaggio qualunque: "Ma è sufficiente questo propellente per far andare UN'ASTRONAVE?"
Lo sceriffo: "Taci!"
Un altro: "Ma è ridicolo!"
Il primo: "Ah, sì, beh, OK, di questo ne basta poco per farla andare lontano..."

Magari le parole non sono proprio così, ma ci siamo capiti.

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Questa è la scena ben fatta...
5) Gli Effetti Speciali
Oh! Non ci crederete! Dopo tutto questo parlare male, vi aspetterete sicuramente una cosa del tipo: "Lo facevo meglio io a passo-uno con la videocamera di mio nonno!" E invece... gli effetti speciali sono fatti bene. Relativamente bene, mi correggo. Ovvio, l'effetto moltiplicatore dei TerminatorS è ridicolo, certe esplosioni sembrano micette cinesi di capodanno, ma altre sequenze sono davvero ben fatte. Non me l'aspettavo.

Vi vedo già con la faccia perplessa e pronti a chiedermi: "Cacchio, eri partito dicendo che The Transformers è migliore di Robotropolis, ma a leggere questi paragrafi mi sembra il contrario..."
No, cari miei. The Transformers è migliore per un semplice motivo: è un film onesto. Sai già in partenza che sarà una merda, sai già che dovrai affrontare una via crucis interiore nel guardarlo, ma è il film stesso a non prendersi troppo sul serio permettendoti, così, di fare qua e là qualche qualche risata a denti stretti.

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Sto tizio ha l'unico fucile al MONDO in grado
di immobilizzare i TerminatorS. Sembra il
Super Liquidator...
Vogliamo poi parlare del finale? Non è uno spoiler, ma rispetto alla schermata nera di Robotropolis siamo su un altro pianeta. Sentiamo infatti delle voci femminili che sospirano di sollievo.
Peccato che - non ho capito se è colpa del doppiaggio o se è cosa voluta - sembra più l'audio di un film porno.

Uhm. Ok, vi lascio con questa nota di colore. Buona visione, se ne avete voglia. Potete trovarlo su Sky On Demand, per esempio...

P.S. Ho parlato qua e là di "stile Asylum" senza in realtà spiegarvi una cippa di niente, dando per scontato cosa fosse. Per chi invece non lo sapesse, ecco una spiegazione in due righe: la Asylum è una casa di produzione specializzata in film a basso costo, che fanno il verso a franchise famosi nel cercare di sfruttarne la popolarità. The Terminators è un ovvio esempio, anche se poi stringi stringi a parte il nome e il cyborg, in comune con l'opera originaria non ha una beata fava di nulla. Ci sono altri grandi esempi come Mega-Piranha (ve ne parlerò presto!), 2012 Doomsday, The Transmorphers e tanti altri. Io vi ho avvisati...


Il Pagellone!
Così è deciso!
Trama: 4
Ridicola, senza senso, inutile, tediosa, scalcinata, con un colpo di scena su un personaggio che fa il verso ai cyloni di Battlestar Galactica.

Musiche: 6
Solito elettropop fatto con lo stampino tipico di queste produzioni a basso costo. Carina la canzone dei titoli di coda, e geniale il "tocco Asylum": si chiama Theatre of Pain, cantata dai Siva Noir, ma che non c'entra una fava con l'omonima canzone ben più famosa.
Regia: 4
Davvero povera. Ma tanto. Però si vede che il regista cerca di impegnarsi, nonostante la scarsità di mezzi... 
Ritmo: 5
Fiacco per la stragrande maggioranza del film.
Violenza: 6
Si vedono litri di sangue in qualche scena. Peccato che spesso è lo spettatore a dover intuire cosa sia successo davvero...
Humour: 4
Solo involontario, e di bassa lega.
XXX: 0
Zerooooooooooo!
Voto Globale: 4,5
Se amate la Asylum, portatelo anche alla sufficienza, per quello che vale. E' un film onesto, ma oggettivamente orrendo.
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