martedì 25 giugno 2013

L'uomo d'acciaio (2013) | Recensione

L'uomo d'acciaio
Voto Imdb: 8,00

Titolo Originale:Man of Steel
Anno:2013
Genere:Fantascienza / Supereroi
Nazione:Stati Uniti
Regista:Zack Snyder
Cast:Henry Cavill, Amy Adams, Russell Crowe, Michael Shannon, Kevin Costner

Prima di partire in quarta con la recensione, a costo di apparire monotono come il Vecchio Fido che esordiva sempre con un: "Come diceva sempre mio nonno...", desidero fare qualche doverosa premessa su questo film che ha un po' diviso il pubblico fra entusiasti e delusi. Ok, ora che avete sbirciato il voto e sapete di quale delle due fazioni faccio parte, iniziamo!
1) Non ho mai letto i fumetti originali di Superman, pertanto non mi lancerò in paragoni azzardati. Giudicherò il film esclusivamente in base a quello che ho visto al cinema.
2) Ovviamente sono cresciuto con la saga cinematografica di Richard Donner & Christopher Reeve, ma non ho mai visto Superman Returns di Bryan Singer, saltato in grande stile perché non mi ha mai ispirato granché. In aggiunta, non ho mai visto Smallville né tanto meno Lois & Clark. Frega-una-cippa, detto fra noi.
3) Apprezzo moltissimo il regista Zack Snyder. Probabilmente a qualcuno verranno le convulsioni: pazienza. Ho conosciuto Zack con 300, ho recuperato L'Alba dei Morti viventi e l'ho adorato, ho visto Watchmen e apprezzato il suo stile visionario, e mi sono pure sparato il flop Sucker Punch, per molti il suo film peggiore, per me invece un delirio visivo che merita un assaggio, fosse anche solo per la sua atmosfera malata.
4) Se avete seguito qualche mia vecchia recensione, sarete certamente in grado di delineare un quadro psicologico del sottoscritto: vittima di facili entusiasmi, non avvezzo a seghe mentali eccessive, incline al colpo di sonno se entro tot minuti non avviene un'esplosione, portato più per l'estetica che per la riflessione. Ovviamente nel circoscritto ambito del "cinema di evasione", di cui si parla in modo specifico in questo Blog.
5) Superman targato Christopher Nolan? Permettetemi una grassa risata. Qui la mano pesante è di Zack Snyder. Punto.

Toh, pigliatevi questo wallpaper stiloso.
Iniziamo dal punto cinque. Quello che ci fa parlare del gioco delle aspettative. Quello che ti fa dire: "Orco giuda, Christopher Nolan ha preso in mano il progetto e, visto il successo mostruoso del Cavaliere Oscuro / Batman, magari intende fare la stessa operazione con Superman. Verrà fuori una figata mega-galattica!" A mio avviso, niente di più sbagliato: quello che io temevo per fortuna non è successo. Perché nolanizzare (passatemi questo termine) Superman è pressoché impossibile. Vi spiego in due righe in cosa consiste la nolanizzazione. Si prende un soggetto, lo si demolisce, lo si ricostruisce in ordine diverso - a volte addirittura inverso, altre volte in modo apparentemente randomico, altre volte ancora in modo da far sembrare la storia una matrioska di piccole storie incastonate una nell'altra - si ammorba il risultato ottenuto con atmosfere cupe e adulte, si elimina ogni traccia di umorismo e si aggiunge una spruzzata finale di figaggine ché non guasta mai. Prendiamo Batman: è un essere umano. E' fragile, lo puoi uccidere e puoi costruirgli addosso una caratterizzazione oscura, sfaccettata, dove non esiste solo bianco o il nero, ma tutte le sfumature in mezzo. E lo inserisci in un contesto fantastico e iper-realistico al contempo dove però tutto ha un suo perché. Invece Superman è un alieno. Un semidio quasi invincibile.  Un eroe senza macchia e senza paura, una leggenda che sfreccia nei cieli da 75 anni. Ditemi come minchia si fa a renderlo più umano senza tradirne i punti salienti e originari. In realtà sono certo che leggendo qualche graphic novel questa metamorfosi sia già avvenuta, e pure brillantemente, ma non voglio entrare in un campo minato data la mia ignoranza sul tema e tronco qui. Quello che voglio dire, più semplicemente, è che se guardo Superman, me ne sbatto allegramente la ciolla di introspezione, dilemmi, responsabilità, drammi interiori e matrioske incomprensibili. Superman deve volare, salvare i buoni e prendere a pizze in faccia i cattivi. Il resto è solo contorno. Datemi del bimbominchia mai cresciuto e siate contenti dell'insulto.
Tornando a Nolan, affermo con aria da bulletto che, di fatto, costui abbia preso il soggetto originale, gli abbia dato qualche aggiustata qua e là e l'abbia passato al suo sceneggiatore di fiducia David Goyer. Il quale a sua volta ci ha messo del suo e l'ha passato al regista Snyder che - permettetemi questa ridicola catena di montaggio - ha preso il tutto, l'ha seguito per metà film, e di punto in bianco ha deciso di fare di testa sua inserendo scene di battaglie ciclopiche che, sommate fra loro, durano un'oretta abbondante. Piazzando qua e là ingenuità a iosa, scene assurde al limite del ridicolo, e tanta, tanta, TANTISSIMA roba che esplode, crolla, si disintegra, rimbalza, si accartoccia, fa UNZ UNZ UNZ dietro ogni angolo. Se quindi vi aspettavate la nolanizzazione di Superman, rimarrete molto, molto delusi.

Russell Crowe / Jor-El
Ovviamente qualcosa di diverso dal Superman a cui siamo abituati, c'è: innanzitutto per una buona mezzora assistiamo a quello che avviene su Krypton, che per me era solo una desolata landa ghiacciata governata da Marlon Brando. Qui invece vediamo qualche scorcio in più, ci gustiamo il livello tecnologico raggiunto dai suoi abitanti, inorridiamo di fronte alla descrizione di come si regola la società (in pratica i kryptoniani non trombano da secoli, dal momento che i bambini nascono programmati e sbocciano da una specie di  Albero della Vita sottomarino tipo Matrix o Dark City), vediamo come il Generale Zod voglia cambiare l'ordine precostituito dei governanti vecchi e imbolsiti (lui, il rivoluzionario idealista patriota militare, sembra essere il vero buono! Ok, ho esagerato.), e dulcis in fundo, vediamo Russell Crowe impersonare il babbo di Superman, facendo suo il ruolo che fu di Marlon Brando. Il neonato Kal-El / Superman / Clark Kent viene ordunque spedito nello spazio tramite super-supposta argentea, non prima di subire un'operazione in cui Russell Crowe prende un mezzo teschio (che contiene il codice genetico di milioni di kryptoniani) e lo impianta nelle cellule del pargolo.
A questo punto il film fa uno stacco e vediamo Clark Kent che gira per il mondo di cerca di una propria identità. Eh già, saltiamo a piè pari tutta l'infanzia del Nostro, che verrà rievocata qua e là da frequenti flash back che rendono la narrazione non lineare - questo sì  marchio di fabbrica del duo Nolan - Goyer - ed è qui che inizia la vera storia, della quale non racconto altro: a voi il gusto di (ri)scoprirla e vedere le differenze con il Superman donneriano.

Immaginatemi con gli occhi a cuoricino *_*
Così come da questo punto del film inizia la vera storia, da questo stesso punto si dipana la mia recensione, articolata in quattro paragrafi.
  • Il Cast
  • Le Minchiate
  • La Sboronaggine
  • Il Commento Finale
Il Cast
Dal trailer dovreste averlo già capito: è un gran bel cast, che personalmente ho apprezzato molto.
Superman è Henry Cavill. Eterno secondo nei casting di mezza Hollywood, fu scartato ai provini di James Bond / Casinò Royale in favore di Daniel Craig, e fu superato da Robert Pattinson per Twilight, da Christian Bale per Il Cavaliere Oscuro e da Brandon Routh per Superman Returns. Insomma, l'apoteosi della sfiga. Attore certamente non espressivo, ma sicuramente fisicamente adatto per la parte (qui lascerei parlare le ragazze, ma evito.)
Amy Adams / Lois Lane
Lois Lane è Amy Adams. A molti non è piaciuta. A me sì. Al di là del fatto che come attrice è decisamente versatile e dotata, devo dire che Amy ha reso perfettamente la parte. Una Lois un po' diversa dal solito, che potremmo ribattezzare Mercoledì perché sempre in mezzo alle palle ma resta dolce, spigliata, a tratti grintosa. Una sola perplessità: sembra più una MILF che una ragazza e ho paura per i vari seguiti. Poi ripenso a Gwyneth Paltrow e alla sua splendida Pepper Pots e mi tranquillizzo un pochino.
Il Babbo biologico di Superman (perdonatemi, non ricordo come si chiama) è Russell Crowe. In molti hanno davanti agli occhi il Russell imbolsito, rotondo-rotolante e quasi irriconoscibile degli ultimi tempi, ma... qui rulla di brutto! Forse per merito della CGI o delle armature che nascondono un po' il fisico. Resta però convincente nella parte.
Kevin Costner / Kent Senior
Il Babbo adottivo di Superman, Kent Senior è Kevin Costner. Qui bisognerebbe fare un distinguo: il personaggio in sé è forse la cosa più ridicola di tutto il film (ci torneremo), ma l'interpretazione di Kevin è assolutamente PERFETTA. Misurato, drammatico quando serve, frustrato e frustrante per il resto delle sue apparizioni.
Zod, il supercattivo è Michael Shannon. Oh. A me è piaciuto abbestia. Non basta digrignare i denti al limite del bruxismo per essere convincenti. Devi essere convinto tu per primo. E Shannon lo è in tutte le scene in cui compare.
Faora è Antje Traue. Ecco. Per me, la resta migliore fra tutti. Lo dicevo in tempi non sospetti: Antje è un'attrice da seguire con attenzione, e noto con piacere di non essermi sbagliato. Guardare Pandorum - L'Universo Parallelo per credere. Ok, lo ammetto: Faora m'attizza assaje.
Poi c'è Morpheus, ops Laurence Fishburne, ma il personaggio è più una macchietta che altro. Mi aspetto una presenza ben maggiore nel sequel (Perry White, il direttore del giornale Daily Planet). E Diane Lane, magistrale nella parte della mamma terrestre di Superman.
Insomma, si passa da interpretazioni perfette (Antje Traue) ad altre senza infamia e senza lode (il protagonista), ma niente di scandaloso. Gli attori per me funzionano.

Antje Traue / Faora. Sì, fammi maleeeeeeeeeee!
Le Minchiate
Secondo punto, ahimè doloroso: L'Uomo d'acciaio è infarcito di una marea di cazzate colossali. Vi cito qualche esempio, perché faccio prima. C'è qualche spoilerino, se volete saltate, ma non è niente di eclatante.

Michael Shannon / Generale Zod
  • Questo è un difetto originario più che del film in sé, ma lo scrivo lo stesso. Il Grande Consiglio di Krypton sa che il pianeta è morente. Perché allora condannare i supercattivissimi spedendoli nello spazio, rendendoli - di fatto - gli unici sopravvissuti della stirpe? Non sarebbe stato meglio incatenarli ad una montagna stile Prometeo e aspettare il corso naturale delle cose per farla finita con loro? No, eh?
  • Non sono uno scienziato, ma un interrogativo che mi pongo è il seguente. Perché il codice genetico dei kryptoniani è inserito in un mezzo teschio che Russell deve andare a pescare chissà dove, e per di più deve iniettarlo nel corpicino di Kal-El? Voglio dire, le informazioni genetiche non sono già di per sé incluse nel corpo di ciascun essere vivente (kryptoniano o terrestre non importa)? Mi spiegate questa cazzata colossale? O ho capito male qualche punto? E poi. Per iniziare una stirpe stile Adamo ed Eva, di solito non occorre una coppia?!?!? Come avrebbe dovuto riprodursi Kal-El? Per partenogenesi? O fare come Geppetto,  l'uomo più potente del mondo?
  • Fatemi capire una cosa. La storia cinematografica dei supereroi è costellata di Grandi Insegnamenti e di Grande Morale, tipo il pippone che veniva fatto alla fine di ogni puntata di He-Man e i Dominatori dell'Universo. Voglio dire: lo zio di Peter Parker / Spider Man, prima di tirare le cuoia, se ne esce col tormentone del decennio col quale ci hanno frantumato gli zebedei per una intera saga: "Da grandi poteri, derivano grandi responsabilità e blablabla". Batman ci insegna che per elaborare il lutto bisogna avere una maschera, un ideale e un fracco di soldi. Tony Stark ci insegna che i soldi non sono tutto: bisogna essere anche sboroni. E Kevin Costner cosa ci insegna, invece? "Figgggghiommio, se ti fai vedere ti vivisezionano! Stai schiscio! Se ti trovi davanti al bivio fra salvare dei bambini e rivelarti, e far morire i bambini continuando a vivere nell'anonimato, indubbiamente la scelta più saggia sarebbe lasciarli crepare. Inserendo la retromarcia per essere sicuri." Forse nel Kansas ragionano così e noi non lo sappiamo.
  • Clark Kent scopre di essere un alieno in età adulta, dopo che da piccolo accetta di essere... speciale. La sua reazione? Un misto fra "Ah, me ne ero accorto" e un "Esticazzi?"
  • In uno spiegone ci dicono che i kryptoniani hanno spedito migliaia di astronavi in giro per l'universo conosciuto. Perché CASUALMENTE la tuta di Clark Kent si trova nell'astronave arrivata sulla Terra decine di migliaia di anni prima?! Mi sono perso qualche passaggio?
  • Perché i cattivoni kryptoniani chiedono espressamente che anche Lois Lane salga sull'astronave insieme a Superman, quando lo prendono in ostaggio? Quale utilità può avere questa richiesta assolutamente insensata?
  • Una menzione d'onore, più che cazzata, devo farla alla scena in cui Superman impara a volare. Ditemi voi se non era un sublime, cristallino, nostalgico omaggio a Ralph Supermaxieroe
Lawrence Fishburne / Perry White
Ci sono altri Grandi Interrogativi che qui ho omesso per non fare spoiler ben più pesanti. C'è però una nota interessante: come anticipato, l'ultima ora di film è tutta incentrata sulle scene di distruzione di massa della città causate dal combattimento fra Superman e i cattivi. Noi siamo abituati a vedere il Nostro anteporre il Bene dell'umanità a tutto il resto. Qui invece se ne sbatte allegramente: chissenefrega se nel combattimento vengono abbattuti grattacieli e quartieri interi: l'importante è accoppare il Cattivo! Ecco, forse questo è il più grande cambiamento effettuato sulla personalità dell'Eroe. E a me questa cosa garba parecchio.

Ancoooooraaaaaaaaahhhh!!!!
La Sboronaggine
Invece di mille parole, innanzitutto vi linko questo esilarante articolo:
Science estimates that the damage done by Man of Steel was worse than 9/11 (trad. letterale: La scienza stima che i danni provocati dall'Uomo d'acciaio siano peggiori di quelli dell'11 Settembre). Per chi non ha dimestichezza con l'inglese, vi riassumo brevissimamente il contenuto: nella scena del combattimento finale a Metropolis (la città immaginaria di Superman, un misto fra Chicago e New York), in barba alla palesata bontà sovrumana dell'Eroe, avvengono infinite scene di distruzione di massa, al punto che sono stati provocati danni collaterali ingenti: 129.000 uccisi dagli edifici distrutti, 250.000 dispersi e almeno un milione di feriti. Con un ammontare di danni superiore a 2 MILA MILIARDI di $.
Questo per dirvi cosa? Che se c'è da fare gli sboroni, chiedete a Zack Snyder e avrete il risultato garantito. 
Personalmente lo scontro che mi è piaciuto di più è avvenuto un po' prima: è quello a Smallville, dove Superman e Faora se le danno di santa ragione. Devo dire che è una delle scene di combattimento più riuscite di questo genere cinematografico, roba da bava alla bocca e pop corn che volano da tutte le parti.
Infine, se dovessi stilare una personale classifica delle scene di distruzione di massa più soddisfacenti, verrebbe fuori una cosa di questo tipo:
1) Transformers 3 di Michael Bay
2) L'Uomo d'acciaio di Zack Snyder, staccato di pochissimo
3) The Avengers di Joss Whedon

Superman al patibolo o no?
Il Commento Finale
Dopo che vi ho elencato il sunto delle cazzate più agghiaccianti, dopo che avete capito che questo è un film dove il pedale dell'acceleratore è sempre pigiato a tavoletta, sono sicuro che saranno in tanti a storcere il naso. Io invece vi dico: vi ricordate le mie premesse? Ecco. Chissenefrega delle cazzate. Quelle mi sono venute in mente solo dopo la visione, a mente fredda e passata una notte ad elaborare. Mentre ero al cinema, invece, ero rapito dalla Sboronaggine. Le Minchiate, di fronte a tale tracotanza, scivolano via come lacrime nella pioggia (cit.). Il film in sé si prende fottutamente sul serio ed è privo di quel clima un po' scanzonato che si vede nelle ultime produzioni Marvel, ma senza ombra di dubbio è intrattenimento allo stato puro che può risultare incredibilmente appagante se lo si guarda con le giuste aspettative e senza eccessivo spirito critico. Al grido di: "Meno Nolan, più Zack Snyder!" vi saluto e vi do appuntamento al sequel, programmato, forse, per il 2014.

 Pagellone!
Così è deciso!
Trama: 5
Non posso sorvolare sulle enormi cazzate della sceneggiatura. Poi, per carità, in sede di valutazione finale ho chiuso un occhio - se non entrambi...
Musiche: 8
Hans Zimmer perfetto. Non viene utilizzato il memorabile theme di John Williams, e qui sicuramente non è presente una melodia in grado di sostituirla, ma l'impianto orchestrale fa la sua porca figura, accompagnando brillantemente le scene più concitate.
Regia: 8
Se odiate la camera-parkinson, togliete pure due punti secchi. Per me la regia è assolutamente degna di nota, tanto che le sequenze memorabile sono ben più di un paio, culminanti con lo scontro a Smallville e quello a Metropolis. E, per di più, Snyder non ha usato il ralenty - di questo lo ringrazio sentitamente.
Ritmo: 9
Forsennato dall'inizio alla fine, con una leggera flessione in mezzo, coincidente con la parte Jor-El / Lois Lane. Peccato veniale, perché è tutto un preludio al finale con i fuochi d'artificio.
Violenza: 7
Beh, non si può parlare di violenza come quella di un horror / slasher, ma indubbiamente se vedi palazzi crollare fra l'indifferenza dei contendenti che si saccagnano di botte, non si può non pensare alle migliaia di probabili vittime di danni collaterali...

Humour: 5
L'umorismo non è di casa nelle produzioni Nolan, e questo non fa eccezione. Il film è anzi tronfio, pieno di sé, per nulla spiritoso. In altri contesti avrei storto il naso, non però in questo caso.
XXX: 0
Zero.
Voto Globale: 8
Promosso. Una produzione in grande stile, un fumettone divertente da guardare senza porsi troppi interrogativi, una riscrittura di una leggenda dei comics in chiave moderna: il risultato finale è soddisfacente, anche se per molti il finale è eccessivamente lungo e fracassone. Ma non per me.

4 commenti:

  1. Provo a rispondere ad alcuni dubbi sulla trama, premesso che nemmeno io sono un esperto del fumetto:
    - il "codice" nascosto in Kal è quello che serve per tornare a fabbricare kriptoniani in vitro come "si faceva una volta" che poi è lo scopo del cattivo di turno. Non contiene solo il patrimonio genetico di un kriptoniano, ma quello di TUTTI i possibili kriptoniani (e lo dice "chi guerriero, chi scienziato..."). Il fatto poi che vogliano accoppare Kal per estrarre da lui il Codice indica che è possibile farlo.
    - il padre (dal mio punto di vista) è UMANAMENTE schiscio e ignavo, tipo don Abbondio. E' UMANO, non ha la nobiltà dei Kriptoniani e, soprattutto, è un padre che più di ogni cosa ha paura che il proprio figlio soffra. A me un padre umano che dice "ok, mettiti il costume, vai e spacca tutto" suona tremendamente irreale.
    - Clark scopre di essere alieno da bambino, quando il padre gli mostra l'astronave su cui è giunto sulla terra. Se non ricordo male gli dice proprio "sei arrivato su questa".
    - non è la tuta di Clark. E' una tuta del lignaggio di El (dal simbolo). Inoltre tutto il sistema è automatizzato, lo spettro di Jor-El controlla tutto l'avamposto, fa, disfa, automatizza. Che ne so, magari gliel'ha creata al momento col suo stesso emblema. E' più un modo per dire a Clark "riprenditi le tue origini".
    - Lois Lane viene fatta salire sulla nave perché è palesemente uno strumento per ricattare superman.

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  2. Ciao Anonimo!
    Innanzitutto ti ringrazio per aver dedicato del tempo a rispondere ad alcuni miei interrogativi. Apprezzo molto!
    - Provando a ragionare sulla storia dei codici genetici... io parto da questo presupposto: se Kal-Hel è nato in modo naturale, dovrebbe (uso il condizionale proprio perché sono ignorante in materia) avere già di per sé il patrimonio genetico corretto, quello che non stabilisce a priori se sarà guerriero, scienziato o operaio. Se così è, continuo a non vedere il bisogno di iniettargli il codice di tutti gli altri: il suo è già una specie di tabula rasa. O no? :)
    - Mi piace la tua interpretazione sul padre di Clark Kent e l'approvo. Anche se forse io propenderei più per una via di mezzo... del tipo "provare a salvare il bus in modo non appariscente". Non so, dire che tutti dovevano schiattare mi è sembrato esagerato :D
    - Giusta l'osservazione sulla scoperta da bambino, me l'ero persa.
    - Ci sta la tua lettura, alla fine è più credibile un ologramma / spirito / computer centrale che crea fa e disfa rispetto alla remot(issim)a probabilità di avere proprio su quella nave la tuta giusta. Mettiamola così: sembra una nanotecnologia che può aver creato sul momento la tuta a sua misura. Beh, ci sta.
    - Lois Lane: continuo a pensare sia un punto di sceneggiatura molto molto debole. Il ricatto a superman era già stato fatto (il mondo intero può esplodere), anzi Superman come personaggio non si lascia prendere dall'egoismo che lo porterebbero a preferire una ragazza al mondo intero. Almeno, io non la vedo così :) Però capisco benissimo che servisse un collegamento per giustificare la presenza di Lois sull'astronave e permettere così il suo incontro con Jor-El.

    Ad ogni modo, grazie ;-)

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  3. Ciao. Innanzitutto mi complimento con te per la buona recensione. Su internet ne ho lette tantissime e molti autori sono così convinti di poter scrivere qualsiasi cosa come se da anni recensissero film.
    Tuttavia vorrei fare con te alcune considerazioni in particolare sul voto finale e sulle "Minchiate". Dopo tutte quello che hai menzionato nella sezione dare un voto 8 mi sembra assurdo: io condivido il voto ma se non sei d'accordo con alcuni punti caratterizzanti il film onestamente non lo puoi dare.
    Poi ci sarebbe la questione di Kevin Costner/Jonathan Kent: a me non solo è piaciuto ma l'ho apprezzato molto perché più vero. In fine dei conti così come dice nel post precedente un "Anonimo" è un padre UMANO che non ha la nobiltà Kryptoniana. In altre parole si mostra la brutalità della razza umana nella sua massima espressione ed è giusto e realistico che sia così perché al mondo un padre non rischierebbe la vita di suo figlio ancorché indistruttibile (ma lui non lo sa) per salvare altre vite.
    Il film secondo me è molto bello anche se personalmente avrei preferito più Nolan di Sneyder (per esempio The Dark Knight, The Dark Knight Rises per me sono capolavori) e la colonna sonora è straordinaria e sono contento che non venga utilizzato il motivo di John Williams perché dobbiamo necessariamente voltare pagina sono passati 35 anni dal primo film di Donner ed è ora che nasca un nuovo Superman.

    Ciao

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  4. mi guardo i film solo per poi ridere come un defficente sulle tue recensioni.. sei fantastico... poi la morale dei vari super eroi è mitica.. la salvo da qualche parte... è un ottima citazione XD continua così! :)

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