venerdì 29 giugno 2012

Codice Genesi (2010) | Recensione

Codice Genesi
Voto Imdb: 6,8
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Titolo Originale:The Book of Eli
Anno:2010
Genere:Fantascienza / Apocalittico
Nazione:Stati Uniti
Regista:Fratelli Hughes
Cast:Denzel Washington, Gary Oldman, Mila Kunis, Jennifer Beals

Siamo alla fine del ventesimo secolo.
Il mondo intero è sconvolto dalle esplosioni atomiche.
Sulla faccia della Terra, gli oceani erano scomparsi
e le pianure avevano l'aspetto di desolati deserti.
Tuttavia, la razza umana era sopravvissuta.
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Ken il guerriero - intro
Mentre in estremo oriente ci si scanna inneggiando alle Sacre Scuole di Hokuto e Nanto e l'eroe Kenshiro raddrizza torti facendo esplodere i cattivoni colpendo i loro punti segreti di pressione, nell'America devastata dall'atomica c'è l'eroe Denzel Washington (Eli) che cammina solitario lungo le strade desolate, e che non esita ad affettare con una super-lama i cattivi che lo infastidiscono. Ovviamente la sua non è cattiveria gratuita, dato che lui ha uno scopo, anzi una missione: andare a Ovest. A fargli compagnia, un libro che lui legge tutti i giorni. Quel libro fa gola a Gary Oldman (Carnegie), il capo un po' cattivello e meschino di una cittadina senza nome, e ora vi spiego perché. I libri sono stati bruciati dopo l'olocausto, e in particolare uno è stato proprio fatto sparire dalla circolazione. Si tratta della Bibbia. Perché? Per il potere che parole ivi contenute esercitano sulle masse. Carnegie è convinto che recuperandone una copia, si possa esercitare un controllo sulle persone ed espandere così il suo dominio. A dirla tutta, le sue parole suonano più o meno così: "Quel libro è un'arma puntata dritta ai cuori e alle menti dei disperati e dei deboli. Se usi quelle parole, li controlli. E' successo una volta in passato, succederà ancora!" e devo dire che francamente mi riesce difficile non condividerle.
Ovviamente Eli non è tanto d'accordo con questa visione. Più che altro perché Carnegie ostacola un pochino la sua missione. Ergo, Eli s'incazza, fa a fettine un po' di persone, ne impallina altre, fa amicizia con una ragazza di nome Solara (Mila Kunis), fa un po' di macello qua e là, e la storia continua su questo tenore. Bello spiegone, vero? Beh, è il minimo che posso raccontare senza spoilerare troppo, anche se alla fine c'è poco altro.

Codice Genesi (vaccaboia che roba oscena l'adattamento del titolo) può essere letto da diversi punti di vista. Dato che fa un caldo davvero bestiale e che i miei 5 neuroni stanno arrancando come i criceti che stanno tenendo in funzione il mio PC a manovella, evito di scendere troppo in profondità nell'analizzare il film. Perché finirei per vedere cose che non c'entrano una mazza. Quando si tocca l'argomento religioso in un film, è facile andare a parlare secondo la propria morale. Ergo evito. O meglio, evito di dare giudizi morali sul film. La morale è come le palle: ognuno si tiene le sue. Amen. Ché poi, detto fra noi, la mia impressione è che l'aspetto mistico sia qui più un contorno coreografico che un'occasione di lanciare messaggi. Quindi il discorso ci frega ancora meno. Passando oltre, cosa offre Codice Genesi? Direi innanzitutto una fotografia davvero fantastica. I colori sono smorti, anzi proprio virati su tonalità marroncine / grigie atte a creare un clima post-nucleare perfetto. L'ambientazione e un po' l'atmosfera generale sono a mio avviso il vero punto forte del film. Le lande sono desolate e rese ottimamente; la gente s'ammazza per l'acqua o anche solo per paccottiglia inutile da barattare in qualche villaggio; i predoni viaggiano come capita, e più volte mi è sembrato che gli autori avessero bene in mente non solo Mad Max, ma anche il non a caso citato Ken il guerriero il quale, a sua volta, è debitore in più di uno spunto ai film con Mel Gibson. Insomma, il cerchio si apre e si chiude in un instante. E io sto iniziando a delirare. Un altro punto di forza del film è ovviamente Eli, ottimamente interpretato da Denzel Washington. Cool al punto giusto, carismatico quanto basta, cazzuto alla bisogna. Ci sono, generalmente, pochi dialoghi (le prima parole scattano all'ottavo minuto. Figo!), la qual cosa non mi ha disturbato affatto, anche se il ritmo è piuttosto compassato e i combattimenti si risolvono in pochi attimi e con inquadrature abbastanza allargate: segno che la mattanza non è ciò che interessa maggiormente ai registi. Che comunque ci regalano una bellissima scena, abilmente truccata in post produzione da farla sembrare un piano sequenza di quasi 4 minuti; mi riferisco all'attacco alla casa dei cannibali. Infine, la sceneggiatura non è nemmeno male. Quasi non te ne accorgi (oddio, parole grosse), ma c'è anche un discreto colpo di scena finale. Con tanti indizi sparsi qua e là. Io ovviamente non ne ho raccolto neanche mezzo durante la visione, ma magari voi che siete più preparati e attenti di me, ce la fate. Chissà.

In conclusione, Codice Genesi merita? Io dico di sì. Se fosse stato più action e meno riflessivo, sarebbe venuta fuori una tamarrata mastodontica che mi avrebbe fatto godere come un caimano. Invece mi sono dovuto accontentare di una sufficienza più che piena. Intendiamoci: quello che per me è un potenziale difetto, per la maggioranza di voi forse è un pregio. Ah, più sotto non dimenticatevi dell'intervento del Neurone 4!

Il Pagellone!
Così è deciso!
Trama: 7
Mi è piaciuta. Compreso il colpo di scena finale.
Musiche: 8
Nessun pezzo davvero memorabile, ma ho trovato la colonna sonora davvero evocativa e perfetta per l'atmosfera.
Regia: 8
Non conoscevo i registi. Ma hanno in sostanza regalato un film solido con tanto di un finto piano sequenza davvero reso bene. La fotografia è eccezionale.
Ritmo: 6
Non è un fulmine di guerra, ma si fa apprezzare comunque.
Violenza: 6
Ok, Eli affetta i cattivi con il super-machete-tecnologico, ma la rappresentazione visiva della violenza assomiglia più a quella di un western vecchio stampo.
Humour: 5
Eli fa una battuta. E ho riso. Stop.
XXX: 0
Nulla da segnalare. A parte Mila Kunis che è gnocca forte.
Voto Globale: 6,5
Forse potrei dargli un mezzo voto di più, o anche in meno, ma stiamo contando i peli del naso. E' una sufficienza piena più che meritata.



Ecco aluni screenshot in alta risuluzione:
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Ed ecco l'intervento del Neurone Numero 4 con qualche immagine di Mila Kunis:
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