venerdì 17 luglio 2015

Dead Snow 2: Red vs Dead (2014) | Recensione

Dead Snow 2: Red vs Dead
Voto Imdb: 7,0
Titolo Originale:Død snø 2
Anno:2014
Genere:Horror, Commedia, Splatter, Zombie
Nazione:Norvegia
Regista:Tommy Wirkola
Cast:Vegar Hoel, Ørjan Gamst, Martin Starr

Quelli che potreste incontrare nelle lande norvegesi...
L'estate con gli Zombie nazisti continua! Woah!
Questa volta è il turno di Dead Snow 2: Red vs Dead, diretto seguito di Dead Snow, recensito anche in queste pagine. Mentre stavo riordinando il comodino di fianco al letto, ho trovato gli scarabocchi che il regista Tommy Wirkola ha vergato di sua mano nel progettare il film in questione, e per dovere di cronaca ve li riporto:
  • Squadra che vince non si tocca;
  • Nazi-Zombie spaccano tutto!
  • More of the same;
  • Facciamo contenti i nerd!
  • Con qualche risata.
"Questa mano po' esse de piuma o de fero... o de sangue."
Sviluppiamo il pensiero di Tommy per dargli una forma concreta. Partiamo dal primo punto: "Squadra che vince non si tocca". Tommy è reduce dal primo Dead Snow (2009), che ha stupito gli appassionati per il suo stile goliardico, per il suo prendere in giro alcuni stilemi del genere horror, e per alcuni sprazzi di genialità inseriti qua e là, il tutto condito da un dissacrante humour nero. Il (relativo) successo degli zombie nazisti gli spalanca le porte di Hollywood: Paramount Pictures e Metro-Goldwyn-Meyer, in co-produzione, gli assegnano la regia di Hansel & Gretel - Cacciatori di streghe (2013), una parodia fanta-horror della celebre fiaba dei Fratelli Grimm. Nonostante la critica l'abbia stroncato, il film fa il botto e incassa 226 milioni di dollari in tutto il mondo. Wirkola, esaltato come un caimano, si sente pronto per dirigere a casa sua il seguito di Dead Snow, proprio quando gli studios americani annunciano il seguito di Hansel & Gretel per il 2016.
Isteria? O incapacità recitativa?
Dead Snow 2 parte esattamente dal punto in cui il predecessore termina. Piccolo riassunto: Martin e i suoi amici avevano inavvertitamente risvegliato dei soldati nazisti capitanati da Herzog, morti durante la Seconda Guerra Mondiale. I Nazi-Zombie fanno un gran macello, sterminando tutti gli amici inclusa la fidanzata di Martin, l'unico sopravvissuto. Fine riassunto. Martin, all'inizio di Dead Snow 2, scappa dal luogo del massacro senza accorgersi che il braccio decapitato di Herzog è finito dritto nella sua auto. Durante la fuga l'uomo si addormenta al volante ed esce fuori strada. Si risveglia in ospedale, dove apprende con inusitato ORRORE che nell'incidente ha perso il braccio e che i medici gli hanno attaccato quello di Herzog, credendolo suo. Ovviamente il braccio del gerarca nazista è fonte di nuovi macelli e tanti, tanti guai per Martin. Primo, perché Herzog parte alla caccia del suo braccio e con i suoi soldati si mette in movimento per fare quanto più macello possibile nelle campagne norvegesi. Secondo, perché Martin scopre di avere favolosi poteri speciali quando alza il braccio e... no, non diventa He-Man ma resuscita i morti, trasformandoli in docili (?) soldatini pronti ad ubbidirgli. La situazione precipita: il braccio posseduto di Martin mica se ne sta tranquillo col suo nuovo proprietario, anzi uccide un po' di gente assortita, causando la fuga del disgraziato dall'ospedale. Una delle vittime è il ragazzino Bobby, membro della famigerata Zombie Squad - i cacciatori di zombie! - che si mette in contatto con il fuggiasco, promettendogli aiuto. Purtroppo Martin non sa che la Zombie Squad è formata da tre sfigatissimi nerd americani. Il resto del film è un crescendo di delirio, massacri nazi-zombieschi e tanto, tanto black humour. La scena clou vede due battaglioni scontrarsi fra loro: da un lato un plotone dell'Armata Rossa risvegliato da Martin, dall'altro i Nazi-Zombie di Herzog. Ovviamente si scatena l'apocalisse: "Nazi-Zombie spaccano tutto!" è la frase che più riassume quello che succede nella seconda parte del film. Vedremo ovviamente squartamenti assortiti, un carro armato sguinzagliato per le pacifiche cittadine norvegesi e manovrato dalle goffe mani di zombie dementi, battute tristi ed infelici inserite in un contesto grottesco e divertente, e tanto altro ancora.
Vi ho raccontato gran parte del film, credo senza aver fatto spoiler enormi. La trama è un concentrato di situazioni assurde e folli, e la genialità di Wirkola e sceneggiatori raggiunge picchi qualitativi su cui non avrei mai scommesso. Ecco la spiegazione della terza frase: "More of the same". Dead Snow 2 è esattamente il primo film con un mucchio di idee in più. Tommy & Co. hanno violentemente pigiato sul pedale del "Cazzatone a go-go!". In mezzo a tutto questo furore goliardico, gli sceneggiatori hanno in qualche modo voluto omaggiare i nerd che, grazie al passaparola di Internet, hanno decretato il successo del primo Dead Snow. I membri della Zombie Squad sono di fatto i co-protagonisti del film: Daniel, il capo, è l'unico ragazzo che crede davvero alle parole di Martin; le ragazze, molto scettiche, si muovono più per spirito di avventura che per cacciare davvero gli zombie; Monica, in particolare, è un'appassionata di Guerre Stellari e infarcisce i suoi dialoghi con battute e citazioni tratte dalla saga creata da George Lucas. La stessa ragazza indossa la maglietta "It's a Trap!" con l'ammiraglio Ackbar, che il popolo nerd ha trasformato in meme planetario. Ecco quindi perché Wirkola ha deciso di "Far contenti i nerd!". Peccato, però, che tutta questa sotto-trama sia di una tristezza incommensurabile. Non è che noi nerd ci esaltiamo solo perché qualcuno cita pedestremente i nostri film preferiti, suvvia. O sì? Beh, tristezza a palate a parte per questa situazione che probabilmente è sfuggita di controllo al regista e sceneggiatori, non posso non apprezzare il black humour inserito in moltissime scene, che alleggerisce notevolmente il tono e lo spirito dell'intero film. Stiamo parlando di humour norvegese, eh. Che sarà sicuramente superiore, che so, a quello teutonico (non credo di aver mai visto in vita mia un film comico tedesco che mi facesse ridere), ma lontano dal farmi fare scroscianti risate a crepapelle... qualche situazione molto buffa, invero, c'è: ecco così spiegata la frase finale "Con qualche risata" del Wirkola-pensiero.

Posa da fighi degli Zombie Armata Rossa
Penso di avervi inquadrato nel modo migliore possibile questo film, perché di altre frecce nel suo arco non ce ne sono, ma quanto esposto sarà senz'altro sufficiente per farvi decidere se passare 90 minuti di visione spensierata. Eppoi DEVO (imperativo categorico) fare un applauso alla demenzialità della scena finale (sì, c'è uno SPOILER GROSSO COME UNA CASA - selezionare il testo col mouse per leggere) che vede:
  • Martin recarsi alla tomba della fidanzata Hanna;
  • Martin risvegliare Hanna col braccio di Herzog (sì, gli è rimasto attaccato);
  • Martin trombare Hanna in macchina in una scena che cita palesemente Titanic con la mano pigiata sul vetro dell'auto;
  • Il tutto accompagnato dalla canzone "Total Eclipse of the Heart" di Bonnie Tyler. E qui mi è partito spontaneo l'applauso nel mezzo del mio salotto: il testo della canzone sembra quasi accompagnarsi alle immagini che scorrono, fino a sfumare nei titoli di coda. Tutto molto grottesco e geniale... e tutto senza un vero perché.
Le due Zombie Squad e lo sfigato Glen (a destra)
In conclusione, il film è decisamente promosso: a me Wirkola piace, nonostante debba ancora sgrezzarsi in alcuni aspetti. Dal punto di vista registico Dead Snow 2 è ineccepibile e solido. La sceneggiatura presenta sfondoni e perfino degli errori concettuali clamorosi, ma lì per lì neanche ci si fa tanto caso. Gli effetti speciali e il trucco degli zombie sono eccellenti, d'altronde ci sono stati altri due film in precedenza per farsi le ossa. Peccato per l'aver strizzato troppo l'occhio ai nerd: per me l'effetto ottenuto è più da presa pel culo che un omaggio vero e proprio; peccato anche per i dialoghi veramente imbarazzanti, e per la scarsa capacità recitativa dei comprimari, non all'altezza del protagonista. Peccato, infine, per il magro incasso al botteghino americano: il floppone è stato notevole, nonostante il budget fosse davvero minimo. Per il resto, Dead Snow 2 è semplicemente folle e, a tratti, geniale. Date retta ad un povero pirla: se vi piace il genere, dategli una possibilità.


Il Pagellone!
Così è deciso!
Trama: 5,5
Diciamolo, non è il punto forte del film, anche se qualche situazione non banale sia stata inserita.
Musiche: 6
Do un "sei politico": non ricordo le musiche in modo particolare, ma le ho trovate adatte allo svolgimento del film.
Regia: 7
Per me Tommy ci sa fare. A volte non sembra nemmeno di vedere un film europeo a basso budget, e questo merito gli va dato. Il taglio registico e la resa visiva reggono tranquillamente il confronto con altre produzioni più blasonate.
Ritmo: 7
Non ha tante fasi di stanca, che sono correttamente intervallate dalle scene in cui gli zombie combinano qualche casino. Mi è sembrato un film equilibrato.
Violenza: 7,5
Lo splatter arriva quando i Nazi-Zombie entrano in azione, e non poteva essere altrimenti. In fondo, è il motivo principale per guardare film dementi come questo...
Humour: 7
Nonostante l'umorismo nordico non sempre sia nelle mie corde, la sua leggerezza e la sua demenzialità meritano un sette vigoroso.
XXX: 0
Niente da segnalare (nonostante quello che ho raccontato nello SPOILER del corpo della recensione)
Voto Globale: 7
Dead Snow 2 è promosso su tutta la linea, a me è piaciuto anche più del primo pur avendo un effetto novità inevitabilmente inferiore. Se Wirkola avesse dato meno spazio alla Zombie Squad, il film avrebbe preso un voto anche più alto.

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