Valerian e la città dei mille pianeti | ||
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Voto Imdb: 6,6 | ||
Titolo Originale: | Valérian et la Cité des mille planètes | |
Anno: | 2017 | |
Genere: | Fantascienza / Avventura / Azione | |
Nazione: | Francia | |
Regista: | Luc Besson | |
Cast: | Dane DeHaan, Cara Delevingne, Clive Owen, Rihanna, Ethan Hawke. |
Dane DeHaan, Clive Owen, Cara Delevingne |
Notare il dettaglio della scenografia: ottimo! |
Ah, la space opera! Uno dei miei generi preferiti in assoluto... oggigiorno se ne vede sempre meno ma, grazie ad alcuni filmoni recenti (chi ha detto Guardiani della Galassia?), qualcosina ancora salta fuori. La difficoltà di trovare un buon film di questo filone, va detto, è a causa di due livelli di problematiche: costi, innanzitutto, perché per rendere plausibile un'epopea spaziale c'è bisogno di un budget fra i più elevati per garantire grandiosi effetti speciali, make up e scenografie... tutto deve essere pompato sfruttando le tecnologie più moderne; in secondo luogo, idee. Purtroppo il racconto nello spazio rende più difficile trovare un soggetto originale che non sappia di "già visto o già detto". Prendiamo Valerian e la città dei mille pianeti, per esempio: nel dirigere questo film, il regista e produttore Luc Besson è andato a pescare dal cilindro dei suoi ricordi di ragazzino un fumetto del 1967 (concluso nel 2010), Valérian e Laureline agenti spazio-temporali, scritto da Pierre Christin e illustrato da Jean-Claude Mézières. Niente di nuovo, quindi, ma pur sempre uno dei principali ispiratori di Star Wars e di Besson stesso quando diresse Il Quinto Elemento (1997). Per il discorso del budget, direi che ci siamo: Valerian è una delle produzioni indipendenti (extra Hollywood) più costose di sempre ma, a causa dell'enorme spesa sostenuta e dell'elevata aspettativa, si è tramutato in uno dei flop commerciali più cocenti degli ultimi anni, non riuscendo nemmeno a raggiungere il punto di pareggio. Gli americani, probabilmente, non perdonano gli europei quando questi ultimi provano a scontrarsi sul loro stesso terreno, e ne hanno decretato il fallimento prima ancora che il film di Besson esordisse nelle sale: la bocciatura statunitense ha probabilmente creato un effetto domino che ha fatto sì che al cinema ci andasse meno gente di quanta i produttori si aspettassero. Guardate però i voti dei fan su imdb: la media forse non è lusinghiera, ma è ben lontana dalla solenne bocciatura dei botteghini.
E, mi duole ammetterlo, mia.
Sì, stavolta faccio io la voce fuori dal coro e vi dico che l'ultimo lavoro di Besson non mi è minimamente piaciuto, provocandomi vette di fastidio che non provavo da tempo immemore nel guardare un film con pretese così elevate.
Valerian e Laureline |
Siamo nel 28esimo secolo. La vecchia ISS (L'International Space Station, la Stazione Spaziale Internazionale) in 800 anni è diventata sempre più grande fino a raggiungere la massa critica: non potendo più orbitare intorno alla Terra, viene trasformata nell'enorme colonia spaziale Alpha, popolata da 17 milioni di abitanti di tutte le razze, alieni inclusi, con lo scopo di scoprire nuove galassie. Valerian (Dane DeHaan) e Laureline (Cara Delevingne) sono due agenti speciali con l'incarico di preservare l'ordine e la pace nelle galassie. Il duo riceve dal loro capo (Clive Owen) un incarico proprio su Alpha: una minaccia sconosciuta e oscura potrebbe mettere a repentaglio l'intera città-astronave, e spetta proprio ai due protagonisti l'ingrato compito di sbrogliare la matassa, districandosi tra alieni mutaforma con le gnocche sembianze di Rihanna, personaggi cattivi, altri personaggi buoni che in realtà sono cattivi, animali alieni bizzarri che cagano biglie (in realtà replicano qualunque cosa mangino creando tante repliche che escono... beh, potete immaginare da dove, ci siamo capiti?) e tante altre stranezze come è giusto che si vedano in un universo popolato da infinite razze extraterrestri. Valerian, noto sciupafemmine in passato, è follemente perso per Laureline e più volte le chiede di sposarlo, ricevendo costantemente da lei un sonante due di picche. Ce la faranno i due a salvare Alpha dai cattivoni? Ce la farà Valerian ad impalmare Laureline?
Ecco, grossomodo la trama è questa, chiaramente semplificata anche se non troppo. Messa così suona pure interessante, e lo sarebbe davvero, se non fosse che il film soffre di alcuni difetti, uno per me mortale (e che ne ha sancito la bocciatura finale), altri superabili ma che, messi insieme, lo rendono insufficiente.
Partiamo da quello maggiore, così mi levo subito il pensiero. Madonna quanto mi stanno sulle palle i protagonisti! Non ne avete idea, davvero. Irritanti, inadeguati, totalmente privi di carisma, sopra le righe, ad ogni scena in cui comparivano mi prudevano le mani dalla voglia di prenderli a schiaffi. Se questo è un problema di caratterizzazione, c'è pure una grossa aggravante, data dagli attori: fuori ruolo - ma completamente! - entrambi con facce da ragazzini e che si atteggiano smargiassi ad eroi cazzuti. Ecco, mi si dirà che l'effetto è voluto (d'altronde il film è costantemente pervaso da una sottile vena ironica, tipica di Besson peraltro, e ci starebbe anche bene), ma vedere Cara Delevingne che stenta ad imbastire una scena decente che sia una, ecco, le palle mi rotolano davvero a valle. Lasciatemelo dire, lei è cagna forte a recitare. Alt! Non saltatemi addosso! So benissimo che là fuori, il mondo è pieno di suoi estimatori: ecco, (e)stimatela ma non venite qui a cercare di convincermi, la mia è una repulsione totale che mi impedisce di apprezzarla... non ce la faccio.
Sguardo basito F4 (95% del film così) |
Sguardo incazzato (5% del film così) |
Al di là dell'aspetto puramente soggettivo, il grosso problema è che se non compartecipo alle vicende dei protagonisti, non mi scatta la scintilla e l'empatia, e tutto il resto crolla come un castello di carte travolto dal gatto fetente che richiama la tua attenzione quando ha fame o è annoiato. Infatti - lo ammetto - a tre quarti del film mi sono pure addormentato per dieci minuti buoni dal tedio misto ad irritazione che mi ha pervaso durante la visione.
Rihanna (cuoricino) |
I difetti, ad ogni modo, non finiscono qui. Posso dire che centoquaranta minuti sono eccessivi per una storia di questo tipo, sarebbe bastato togliere una buona mezz'ora di scene inutili e il ritmo ne avrebbe enormemente giovato. Dato che il film è pieno di scene davvero superflue, sarebbe bastato tirare il dado per scegliere quali tranciare e nessuno se ne sarebbe accorto. Un altro problema è l'enorme spreco di talento: visivo, innanzitutto (ci torno) e di attori. Vedere Ethan Hawke e Rutger Hauer in camei dimenticabili mi ha fatto storcere il naso, e dei comprimari si salvano giusto in due: Clive Owen nella parte del capo di Valerian e... udite udite... Rihanna in quella dell'alieno Bubble. Se consideriamo che fra tutti gli attori presenti a spiccare è proprio Rihanna (che attrice non è, ma qui è stata davvero brava nei venti minuti scarsi in cui compare), ecco che il quadro desolante si fa ancora più nitido.
Clive Owen |
Un ultimo problema, che un po' è stato anche quello di John Carter (vi rimando qui alla recensione) è che, per quanto entrambi siano da considerarsi dei capostipiti cronologicamente parlando, al cinema ci sono arrivati fuori tempo massimo, causando un enorme per quanto involontario effetto di déjà vu. E quando i protagonisti di Valerian finiscono in uno stanzone che scoprono essere un enorme compattatore di rifiuti, ecco che mi è salita la carogna nonché una risata involontaria: sono ignorante, non so se è stato Star Wars a citare il fumetto originale o se è stato Valerian a citare Star Wars, sta di fatto che il mio cervello è andato in tilt e mi sono lasciato andare inerte sul divano in preda allo sconforto.
Ultimo difetto e poi la finisco, è la trama: non c'è un vero colpo di scena, non c'è carisma, non c'è tensione, lo svolgimento è piatto e prevedibile, già alla seconda scena capisci dove si andrà a parare.
Un esempio tra mille di alieni: molto realistici! |
Parlando invece di aspetti positivi, qualcuno potrà tirare un sospiro di sollievo: il film ne ha diversi. Visivamente è un vero spettacolo e per questo i ringraziamenti vanno agli effetti speciali, curati sia dalla WETA che dalla ILM (Industrial Light & Magic). E ci mancava altro, esclamerete: sono le due migliori compagnie di effetti speciali al mondo (la prima nota per il Signore degli Anelli e Avatar, per esempio; la seconda per l'universo dei nuovi Star Wars e dei filmoni targati Marvel). Oltre all'aspetto tecnico, i plausi vanno anche all'inventiva dei creatori perché sono stati in grado di popolare un universo variopinto, bizzarro, multicolorato e, soprattutto, vivo. Mi fa storcere il naso pensare come, dei 17 milioni di potenziali personaggi presenti su Alpha, siano andati a pescare proprio Valerian e Laureline, certo è che sarei molto curioso di vivere altre storie ambientate in questi mondi che non contemplino la presenza di Cagna Delevigne e Dane DeHaan. Infine, per fortuna, la mano di Luc Besson si fa ancora sentire e ci sono alcune sequenze degne di essere vissute. La migliore, a mio avviso, è proprio quella iniziale, in cui assistiamo alla nascita della ISS e alla sua evoluzione in Alpha, sequenza interamente accompagnata dalla splendida Space Oddity di David Bowie. Intuizione bellissima, anche se già usata in più film e telefilm in passato; in Valerian, va detto, ha funzionato meglio che altrove.
In conclusione, per me Valerian è stata un'occasione terribilmente sprecata nonché un'enorme delusione, nato male a causa di un pessimo casting che non è stato in grado di rendere interessante un mondo meraviglioso e pulsante meritevole di un impianto potentemente epico. Invece, così com'è, è solo una storiella come tante, raccontata maluccio, arrivata fuori tempo massimo e totalmente privo di carisma. Dopo il non felice Lucy, Luc Besson sembra aver smarrito il suo tocco magico di regista e un po' mi spiace... non posso pensare che il creatore di capolavori supremi come Leon e Nikita, di una space opera tuttora superiore a Valerian (Il Quinto Elemento), di una serie action carismatica a pacchi come Taken sia caduto così in basso: aspetto sempre un riscatto che però sta latitando da quasi due decenni, almeno alla regia, segno che forse la mia è una speranza vana.
Il Pagellone! | |||
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Così è deciso! | |||
Trama: | 4
Storia totalmente priva di mordente, protagonisti terribilmente irritanti, assoluta mancanza di veri colpi di scena, attori che non funzionano. Un vero e proprio bestiario di cosa non si dovrebbe fare.
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Musiche: | 7 Un punto in più per la sequenza iniziale grazie a Space Oddity. Per il resto, musiche ottime e coinvolgenti. |
Regia: | 7
Molti tocchi di classe, splendidi effetti speciali, una sequenza memorabile, poi però tutto diventa prevedibile ed ordinario. Besson poteva fare molto di più.
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Ritmo: | 6
Parte epico, si adagia sulla sequenza iniziale pallosissima del mondo di Mül, poi decolla alla grande, infine deraglia nella banalità totale. Direi molto altalenante e poco organico nella struttura.
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Violenza: | 5 Poco da segnalare. |
Humour: | 6,5
La verve ironica di Luc Besson è sempre viva e affiora qua e là anche in mezzo ai 140 minuti di Valerian. Qualche scampolo di sorriso strappato è garantito.
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XXX: | 1
Poca roba, inclusa la Delevingne che proprio non mi piace, né fisicamente né come attrice (che non è, e mai lo sarà)
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Voto Globale:
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5
Valerian è un film che straborda sia visivamente che come presenza numerica di eventi: c'è tanta carne sul fuoco, pure troppa. È un film bulimico a cui però l'inettitudine e l'antipatia degli attori protagonisti, unita allo scarso carisma causato da una brutta sceneggiatura, hanno dato il colpo di grazia.
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