Iron Sky: The Coming Race | ||
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Voto Imdb: 5 | ||
Titolo Originale: | Iron Sky: The Coming Race | |
Anno: | 2019 | |
Genere: | Fantascienza, Commedia, Azione | |
Nazione: | Finlandia, Germania | |
Regista: | Timo Vuorensola | |
Cast: | Lara Rossi, Vladimir Burlakov, Kit Dale, Julia Dietze, Udo Kier |
L'Ultima Cena dei Rettiliani... immagine suggestiva del film. |
Correva l'anno 2012, quando nelle sale di alcuni paesi europei (Finlandia, Germania, Inghilterra e poche altre) uscì il primo Iron Sky, film nato da un progetto del 2006 e co-finanziato, tra i vari modi, anche attraverso piattaforme crowfunding grazie ad un gruppo di appassionati entusiasti. Il risultato diede ragione al finlandese Timo Vuorensola, regista nonché mente dell'intero progetto: recensioni relativamente positive, ottima risposta del pubblico e stato di cult guadagnato fra gli appassionati. Complice una scrittura intelligente e sarcastica, con la quale venivano messi alla berlina nazisti, americani, tedeschi, destrorsi e sinistrorsi, il film piacque parecchio ed era cosa ovvia et scontata, anche alla luce del finale pirotecnico, che prima o poi un seguito sarebbe arrivato.
Scene spaziali low-budget |
Ecco cosa rimane della Terra dopo il finale del primo Iron Sky. |
La protagonista Obi Washington (Lara Rossi) |
Uno dei momenti più attesi... Hitler in versione rettiliana. |
I buffoni Jobsisti, devoti al culto di Steve Jobs |
Ma insomma, in questo film si salva qualcosa?
Sì, ma è poca roba in confronto allo sconfortante tedio che avvolge durante la visione; i diciassette milioni di euro di budget se ne sono quasi tutti andati in effetti speciali ed, in effetti (ahr ahr ahr gioco di parole, ahr ahr ahr), i risultati sono buoni anche se non fanno più gridare al miracolo. Iron Sky, pur con un budget più ridotto, aveva senz'altro colpito di più. Lo stesso Kung Fury (2015, al link c'è il film completo e ufficiale su YouTube, che vi consiglio di guardare), altro fulgido esempio di film low-cost indipendente nato quasi tutto dalla mente di una sola persona, David Sandberg, risulta visivamente superiore. Invece qui gli attori sembrano poco convinti nonostante l'encomiabile impegno di Lara Rossi; ma nel suo caso, è proprio il personaggio Obi a non funzionare; irritante, odioso e poco empatico, totalmente fuori parte non tanto per l'attrice quanto per l'inefficace costruzione del personaggio. Non si salvano nemmeno i comprimari, ridotti a macchiette inutili. Giusto Udo Kier, nel doppio ruolo di Kortz-kakkien e di Hitler, gigioneggia... ma ha poco minutaggio per poter reggere l'intero film sulle sue spalle. Purtroppo.
Una delle cose più belle del film: artwork che nel film non compare... |
- Un Jobsista viene giustiziato dal guru Donald perché ha compiuto il peggiore dei crimini: il jailbreak del suo iPhone. Questa scena in effetti è stata carina, ma purtroppo si regge su una serie di citazioni e battute già fatte in precedenza e che, in parte, riprendono quello che è avvenuto nel primo film. Non posso non sottolineare la poca inventiva degli autori.
- I trailer. Ecco, quando arrivi a dire che la cosa più bella del film sono i trailer, inizi a capire che qualcosa non è andato per il verso giusto. Quattro i personaggi usati per irretire ed ingannare gli ignari fan del primo capitolo:
- Donald Trump
- Gesù Cristo che non viene in pace
- Vladimir Putin versione ballerino
- Hiltler a cavallo di un T-Rex (insieme ad una Sarah Palin in disaccordo)
- Il flashback in cui Kortz-minkien racconta il passato dei Vril quando arrivarono sulla Terra; anche in questo caso la scena è buffa e resa bene. Ma è purtroppo isolata e completamente slegata da tutto il resto. Adamo ed Eva erano in realtà due scimmie? Ahi, qui i creazionisti insorgeranno!
- La riunione dei Vril ripresi come se fossero nell'Ultima Cena di Leonardo da Vinci. Ok, citazione stra-abusata, ma nel marasma dell'inutilità di questo film, devo ammettere che ha funzionato.
- Il Nokia 3310 reso come immortale ed indistruttibile strumento di un'epoca che non c'è più. Oh, idea carina, ma sono anni che su Internet ci sono meme e battute umoristiche su questo argomento; cari autori, benvenuti nel 2009...
- Si vocifera di Lloyd Kaufman della Troma presente in un cameo. Non l'ho beccato, se qualcuno me lo dovesse confermare mi farebbe un grosso favore.
L'essere umano si estinguerà, ma lui sarà sempre lì, eterno ed indistruttibile. |
In molti casi, in passato, ho premiato film deficitari nella sceneggiatura ma ottimi dal punto di vista dell'aspetto tecnico; perché con Iron Sky 2 non avviene? Per rispondere alla domanda, permettetemi di chiarire un punto importantissimo: fateci caso, ma i film che ho premiato maggiormente, pur senza trama o ai limiti del minimo sindacale, vedevano veramente pochissimi dialoghi. Credetemi: un film senza trama funziona solo se i personaggi stanno muti, non dicono stronzate, o al massimo sparano sentenze mono-rigo. Altrimenti è veramente finita, vi verrà voglia di sterminarli tutti, dal primo all'ultimo. Non funziona nemmeno il frullato di teorie strampalate e storiche da cui il duo Timo/David ha attinto a piene mani: Santo Graal, Vril e i Rettiliani (concetti ripresi dal romanzo "The Coming Race" di Edward Bulwer-Lytton, 1871 - "La razza dell'avvenire" in italiano), la Teoria della Terra Cava, il mito di Agartha, Adamo ed Eva, ed altro ancora. Purtroppo non è che gettando fumo negli occhi dello spettatore le cose migliorino, anzi... si corre il rischio di peggiorarle. Iron Sky: The Coming Race è stata una delle occasioni più sprecate di sempre, lo dico senza timore di essere smentito.
Il tempo passa per tutti, anche per Julia Dietze (anche se qui è truccata) |
Il Pagellone! | |||
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Così è deciso! | |||
Trama: | 3
Fa acqua da tutte le parti, la scrittura dei dialoghi è atroce e le idee più carine non sono nemmeno originali. Uno sfacelo unico.
| Musiche: | 5
Qui ammetto di essere andato in difficoltà. Come nel primo film, tutta la colonna sonora è firmata dal gruppo sloveno Laibach, noto agli appassionati del genere. La mia impressione, però, è che non si siano impegnati più di tanto; né la canzone iniziale, né quelle finali hanno lasciato il segno.
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Regia: | 6,5
Molto buona: la mano di Timo è ferma e pure valida, le immagini scorrono bene, gli effetti speciali pur non eccellendo si salvano. La resa finale è altalenante e non so quanto sia voluta: si passa da scene che paiono tratte da un blockbuster di Hollywood, ad altre in stile The Asylum. Uhm, no, non lo prenderei come un grosso complimento.
| Ritmo: | 6
Il ritmo avrebbe potuto essere più elevato, ma a metà film tutto deraglia in mestizia, si perde il senso della storia e gli attori vagano spaesati da una scena idiota all'altra. A lungo andare questo porta solo ad una cosa: l'abbiocco letale che si tramuta in indifferenza.
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Violenza: | 5
C'è qualcosina, alcuni personaggi muoiono di morte violenta, ma... il tono generale è quello della commedia, anche se più serioso rispetto al primo Iron Sky (altro errore madornale! Sono state tradite le origini!)
| Humour: | 5
Il film non fa per nulla ridere, e nemmeno sorridere. Alcune citazioni intelligenti o spiritose funzionano ma sono troppo nascoste in un mare di mediocrità dilagante.
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XXX: | 0
Niente da segnalare.
| Voto Globale: | 4,5
Più parti con aspettative elevate date grazie a promesse poi non mantenute, più meriti di essere punito selvaggiamente da pessimi giudizi e da insanabile rancore. Iron Sky 2 è stato sicuramente una delle più cocenti delusioni degli ultimi tempi. Non sprecate il vostro tempo: recuperate il primo o, in alternativa, giocate all'omonimo board game, che merita senz'altro una prova.
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